martedì 11 novembre 2008

Un anno straordinario per il metal sta per finire, ma il flusso di album ottimi sembra non conoscere fine. Anche questo mese infatti ho dovuto usare l'ex-aequo per il miglior disco del mese. Stavolta ho voluto premiare due ritorni gratissimi, tra quelli di tante band mitiche della "vecchia guardia" dell'heavy metal: la prima è la più grande band hard rock al mondo, oltre che uno dei gruppi di maggior successo nella storia del rock, che ritorna felicemente sulle scene con un disco degno del suo nome: si tratta dei leggendari AC/DC! e il disco in questione è Black Ice. Sono passati otto anni dall'ultima uscita discografica, ma la band dei fratelli Young attiva ormai da 35 anni, non sembra aver perso neanche un po' della sua proverbiale energia. L'album, sebbene non sia naturalmente al livello dei vecchi capolavori, è comunque sia quanto di meglio si possa aspettare un fan degli AC/DC: canzoni fresche, energiche, veloci e divertenti. Gli AC/DC non sono cambiati: Brian Johnson canta ancora col suo tibro inconfondibile nonostante gli anni che passano, Angus e Malcolm Young sfornano riff incendiari con la tecnica e la bravura che gli sono ampiamente riconosciute e la sezione ritmica di Cliff Williams e Phil Rudd è efficace ed essenziale. Hard'n'roll puro come l'alcool a 95°. Magari molti si aspettano questo album solo come una scusa per tornare sulle scene, e invece nei prossimi concerti (due date in Italia sold out in nemmeno un'ora, e io tra l'altro non sono riuscito a prendere i biglietti...maledizione...oh beh non resta che sperare che ci siano anche a qualche festival la prossima estate) oltre a esaltarsi con i vecchi classici, anche le nuove canzoni faranno muovere un bel pò di culi! L'altro graditissimo ritorno è invece quello della band heavy metal tutta al femminile più nota al mondo: le Girlschool! Dopo una manciata di album non proprio esaltanti, queste ziette metallare se ne escono per il trentennale della loro carriera, con questo Legacy che è davvero un gran bell'album! Non la solita operazione di nostalgia, ma un disco che contiene delle grandi canzoni. Davvero difficile trovarne brutte o anche appena noiose, dato che quasi tutte sono scoppiettanti e suonate con l'energia di un gruppo di giovincelle. E tra le altre cose ci sono molti ospiti illustri in questo album, come Tony Iommi, Ronnie James Dio, i due chitarristi dei Twisted Sister e perfino un ex-membro dei Motörhead, ovvero Eddie "Fast" Clarke. E poi ovviamente c'è anche Lemmy Kilmister (poteva mancare?). Insomma, anche queste signore non hanno voglia di andare in pensione! Una fortuna per noi (riposa in pace Kelly Johnson...). Ma anche il resto delle novità discografiche di questo mese è di grande livello. Cominciamo con il ritorno dei black metallers più amati (e odiati) al mondo: i Cradle Of Filth, che con questo nuovo Godspeed On The Devil's Thunder tornano con un album degno del loro nome. E in ambito black metal c'è da segnalare il nuovo album The Black Curse degli svedesi Lord Belial, dallo stile molto classico e la nuova fatica degli storici Darkthrone, ovvero Dark Thrones & Black Flags che suona in un modo inusualmente rockettaro per un album black metal. Dalla finlandia invece c'è il quinto album Deadache di quei pazzi dei Lordi (con costumi sempre più assurdi). Tra le nuove leve consiglio il grind metal incazzatissimo di Traitors, terzo lavoro degli statunitensi Misery Index. In tema di metal estremo, dopo aver pubblicato qualche mese fa un ep niente male, torna il supergruppo death metal svedese Bloodbath (con alla voce il cantante degli Opeth) col terzo lavoro The Fathomless Mastery, un death metal potente di qualità. Nell'alternative metal si fa notare il terzo album Heart On degli Eagles Of Death Metal di Josh Homme, ormai sempre meno progetto parallelo dei Queens Of The Stone Age e sempre più band concreta. Molto alternativo e potente è anche il death metal del quarto lavoro The Way Of All Flesh, dei Gojira band francese che è riuscita ad acquistare notorietà anche grazie al fatto che il cantante-chitarrista Joe Duplantier è anche bassista dei Cavalera Conspiracy dei fratelli Max e Igor Cavalera. Altri due graditi ritorni sono quello degli Helstar, che sfornano un grande album come The King Of Hell a 13 anni di distanza dall'ultimo lavoro; e quello di una band capostipite dell'ondata NWOBHM, come i Tygers Of Pan Tang che se ne esce con lo scoppiettante Animal Instinct. Infine, c'è il nuovo lavoro Perpetual Flame, del guitar-hero Yngwie Malmsteen, che è ottimo anche grazie alla prova vocale di Tim "Ripper" Owens, ormai in pianta stabile nella band del buon Yngwie e che riesce anche a rubare la scena all'egocentrico chitarrista.

Insomma anche per questo mese ce ne è per tutti i gusti! Al prossimo Metal Detector!

1 commento:

Anonimo ha detto...

A quando una recensione?