domenica 30 novembre 2008

Tracklist di domenica 30/11/08

Eccovi la tracklist di questa puntata su tutto il meglio delle uscite di questo mese di novembre:

-I'm Going In (Pain)
-The Space For This (Cynic)
-I Wanna Live (Tesla)
-Pay The Price (Bullet)
-On The Radio (Thunder)
-Too Drunk... (Buckcherry)
-Sex Fire Religion (Edguy)
-Italian Bastards (The Rocker)
-Real Nasty (Cyber Cross)
-You=Zero (Crehated)
-Later (Subliminal Crusher)
-Burnt Desire (Hollow Haze)
-From Blood To Stone (Elvenking)
-Don't Wanna Kill (Magica)
-Retribution (Trigger The Bloodshed)
-Seed Of Filth (Six Feet Under)
-Commando (Satyricon)
-Chinese Democracy (Guns N' Roses)

venerdì 28 novembre 2008

Tutto il meglio di questo nero novembre...

Siamo a fine mese... e cosa succede ogni fine del mese su NonsoloMetal Show? C'è una puntata che riassume tutto il meglio delle novità uscite nel mese in corso. E cosa ci ha regalato di bello questo freddo novembre? Per scoprirlo basta andare su http://www.radiogas.it/ questa domenica 30 novembre, come sempre dalle ore 19:30 alle ore 21:00. Anche stavolta ne sentirete delle belle! Non mancate!

lunedì 24 novembre 2008

Hour Of Penance- 22/11/08- Club Exenzia, Prato

Era la prima volta che entravo in questo Club Exenzia della mia Prato. E per cominciare bene, quale miglior serata se non una tutta death metal cattivone?
Il locale è più grande di quanto non sembri nelle foto sul suo sito ed anche il palco è sufficientemente grande per organizzarci dei bei concerti. E l'andamento della serata lo ha dimostrato. In un'atmosfera che in qualche modo ricorda il vecchio Cencio's, ad aprire gli headbanging sono stati i The Archetype di Firenze che fanno un death metal misto a sonorità più melodiche e a volte quasi progressive molto efficace e interessante, con un buon cantante che riesce piuttosto bene a destreggiarsi tra cantato pulito e growl. Poco dopo entrano in scena i senesi Dysthymia, col loro death metal molto classico ma senz'altro ben suonato e con la cattiveria giusta. Quasi dispiace che questi due gruppi suonino poco, perchè non mi è mai venuta noia a sentirli, come magari succede a volte con i gruppi di apertura, in attesa degli headliner. Ma adesso è il momento del piatto forte. Una vera e propria mazzata di piombo nello stomaco. Una delle più promettenti band death metal italiane, che è ha pubblicato all'inizio di quest'anno il loro terzo album The Vile Conception (che io ho giudicato il miglior album del mese di febbraio 2008, nella mia rubrica Metal Detector), che è stato valutato da molte riviste specializzate come uno dei migliori album death metal di tutto il 2008, non solo a livello italiano: signore e signori, da Roma nella loro primissima data in Toscana, gli Hour Of Penance! La potenza distruttiva di questa band si nota subito: sin dalle primissime note, il pubblico delle prime file poga dall'inizio alla fine con violenza incredibile, (ma ad un concerto di brutal death metal non è così strano...) e anche la band rende grande fisicità allo spettacolo. Il cantante Francesco Paoli urla instancabilmente con growl tremendi e probabilmente quell'uomo ha il collo fatto di gomma perchè altrimenti non si spiega come diavolo non gli siano saltati i muscoli del collo, sottoposti come erano a degli scapocciamenti circolari di velocità impressionanti (ogni volta che lo guardavo fare così pensavo:"adesso gli parte via la testa..."). Era incredibile. Ma ancora più incredibile era la bravura della sezione ritmica, che molto spesso riusciva ad oscurare la chitarra elettrica. In particolare, una nota di merito va al batterista Mauro Mercurio che a mio parere (ma anche di molti altri) è uno dei batteristi più veloci, potenti e precisi che abbia mai visto, un autentico mostro di bravura cresciuto a pane, death metal e batteria. Tutti dal pubblico apprezzano e lo incitano ad andare ancora più veloce e lui, divertito, esegue prontamente. Tutto lo show non ha un attimo di tregua nè mai un calo di intensità. Canzoni come Far Beyond Humilation e Shreds Of Martyrs sono mazzate in faccia terribili. Ma i momenti migliori sono tutti quelli dei pezzi dell'ultimo album, come From Hate To Suffering, Hideously Conceived, Drowned In The Abyss Of Ignorance e Hierarchy Of The Fools, sono piccole perle del death metal più brutale. Tra l'altro è stata eseguita una nuova canzone (ma non ho capito bene il titolo) e il cantante accenna che il prossimo album dovrebbe uscire già il prossimo anno. Se continuano così, diventeranno in poco tempo una delle band italiane più importanti del metal estremo, da mostrare con orgoglio in giro per il mondo. Ed intanto loro se ne vanno in giro per l'Europa come band di supporto agli Origin.
Grandissimi Hour Of Penance!

domenica 23 novembre 2008

Korpiklaani- 17/11/08- Alcatraz, Milano

Il viaggio per Milano è piuttosto lungo, tra treno, freddo e sistemazione. Tant'è che arrivo all'Alcatraz che sono già le nove e mezzo di sera. Ma molto dei presenti probabilmente erano lì già da più tempo, dato che non si tratta di un concerto solo ma era una specie di mini-festival di musica folk metal chiamato Finnish Fire Tour. Quando arrivo sul posto avevano già suonato le prime tre band, Kivimetsan Druidi, Falchion e Battlelore. Ma quella che mi interessa è la band headliner. Si tratta della più famosa band folk metal al mondo. Una di quelle poche band un po' più famose che si può permettere di cantare quasi sempre con la propria lingua madre e non solo in inglese. Anche se non è proprio nè la mia band nè il mio genere preferito, molti mi hanno detto che vederli live è come una grande festa. Intorno a me vedo un sacco di ragazzi con barboni lunghi, a torso nudo o che indossano kilt scozzesi, altri addirittura hanno dei corni cavi dove bevono birra. Sul palco, intorno al microfono, è presente il cranio penso di un cervo con tanto di corna. Anche tutto il resto della scenografia suggerisce molto della provenienza nordica della band (sono finlandesi). Poco tempo ed entrano in scena i Korpiklaani! Sin da subito l'atmosfera si riscalda. Non è sempre facile riconoscere le canzoni, un po' perchè moltissime sono cantate in finlandese e un po' perchè rimango travolto dall'entusiasmo festaiolo del pubblico, lasciandomi trasportare dalla musica, un misto tra le sonorità dure del metal e quelle folkloristiche generate da fisarmonica e violino. Infatti gran parte dello spettacolo è l'effetto che la musica di questa band genera sul pubblico: tutti pogano come ossessi, ma è quel tipo di poghi in cui è un piacere immergersi perchè è come una specie di danza collettiva solo un pochino più violenta. L'atmosfera è proprio quella di una festa di paese del Nord Europa, dove tutti ballano come forsennati. E poco importa se molto probabilmente pochi conoscono il finlandese e le liriche sono difficili da comprendere, quello che conta è l'effetto trascinante che hanno. Molta attenzione viene data all'ultimo album Korven Kuningas, uscito all'inizio di quest'anno (e che io ho giudicato come miglior album del mese di marzo 2008 sulla mia rubrica Metal Detector), con canzoni come Metsämies. Peccato che non hanno suonato Keep On Galloping che è la mia preferita. Momenti molto intensi si hanno poi con Korpiklaani (letteralmente significa "clan della foresta") e con l'attesissima da tutto il pubblico Beer Beer, dato che in quel momento la band distribuisce lattine di birra alle prime file. Un'ora e mezza scarsa di metal festaiolo e divertente. Possono non piacere tutte le canzoni o lo stile, ma vederli in concerto è senz'altro un'esperienza da fare.

P.S. un consiglio che vi posso dare, se volete andare a conceri così casinisti, è di comprarvi un paio di anfibi anche da due soldi, se non volete rischiare di maciullarvi le dita dei piedi in mezzo alla folla...

Tracklist di domenica 23/11/08

Puntata tutta dedicata ai Guns N' Roses! Ecco la tracklist:

-Welcome To The Jungle
-Nightrain
-Mr. Brownstone
-Paradise City
-My Michelle
-Sweet Child O'Mine
-Rocket Queen
-Patience
-Dust N' Bones
-Don't Cry
-November Rain
-Bad Obsession
-Civil War
-You Could Be Mine

E per ricordarci del grande Freddie Mercury, a 17 anni dalla sua scomparsa:

-We Will Rock You (cantata da Axl Rose insieme ai Queen durante il concerto di tributo a Freddie del 1992)

giovedì 20 novembre 2008

Guns N' Roses: esce Chinese Democracy! E noi nel frattempo...

L'attesa è finita: il prossimo 23 novembre 2008 uscirà, dopo un'attesa di oltre quindici anni, infiniti rimandi e smentite sull'imminente uscita e decine di milioni di dollari spesi per realizzarlo, esce finalmente l'album "fantasma" più noto e più atteso al mondo: il leggendario Chinese Democracy dei Guns N' Roses! O meglio...di quello che ne rimane, dato che come è noto della formazione originale, rimane soltanto il poliedrico cantante Axl Rose e il tastierista Dizzy Reed. In effetti questo album, per quanto il fatto che sia solo uscito sul mercato è già di per sè un evento storico della storia della musica, avrà ben poco a che fare dei GN'R degli primi anni. Così, dato che il 23 novembre è anche domenica, perchè non parlare di questa grande band?
Quindi, domenica 23 novembre (come sempre dalle ore 19:30 alle ore 21:00 su http://www.radiogas.it/), prima di ascoltarvi il tanto atteso nuovo album, potrete farvi un bel ripassino su quello che erano i Guns N' Roses: una band che, una ventina di anni fa, è riuscita a mettere d'accordo tutti, fan del metal e non, grazie a tre album fantastici come Appetite For Destruction del 1987 (uno dei dischi d'esordio più venduti della storia della musica) e il doppio Use Your Illusion I & II del 1991. Da questi album passerò tutto il meglio. Canzoni memorabili, che all'epoca resero i Guns N' Roses una delle più grandi band al mondo. Non mancate!
Nostalgico? Un pò sì.
Ma con la speranza che, in questo clima di reunion, avvenga il miracolo e che Axl e alcuni membri dei Velvet Revolver facciano pace..almeno per un pochino!

domenica 16 novembre 2008

Ross The Boss + Sinner - 15/11/08- Club Siddharta, Prato

Serata di quelle veramente da ricordare quella di sabato scorso al Club Siddharta. Dopo il massacro metalcore degli Slowmotion Apocalypse di quindici giorni fa, quest'ultima è stata una serata all'insegna dell'heavy metal vecchio stile più puro. Arrivato di buon ora (cioè quando ancora il locale è praticamente vuoto), mi piazzo subito davanti al palco. Poco tempo e che il divertimento cominci! Entrano in scena i tedeschi Sinner, una band sulle scene da quasi trent'anni, fondata dal cantante-bassista Matthias "Mat Sinner" Lasch (anche bassista e uno dei membri fondatori della band power metal Primal Fear) che ha avuto molti cambi di formazione, ma ha sempre sfornato album di buona qualità. E l'ultimo non fa eccezione. Infatti il concerto apre subito di prepotenza con Crash & Burn canzone che da anche il titolo all'ultimo album, uscito giusto due mesi fa (e che tra l'altro ho inserito tra le migliori novità nel mio Metal Detector di settembre). Lo show si mostra sin da subito una grande festa: infatti dopo un pò Mat dice scherzosamente di essere un pochino sbronzo e anche gli altri membri (specialmente i due chitarristi) sembrano piuttosto su di giri. Inoltre accanto al palco è stato allestito un piccolo bar un po' stile hawaiano e la band invitava le ragazze del pubblico ad andare a bersi un drink. Ma tra una burlonata e l'altra, questi signori dimostrano di saperci fare di brutto: molta attenzione viene data al nuovo album e pezzi come Break The Silence, The Dog, Fist To Face e Revolution hanno un'ottima resa sul pubblico. Ma alcuni dei momenti più intensi ci sono stati quando sono stati suonati anche pezzi molto vecchi come Born To Rock (fantastica), Knife In My Heart, Judgement Day, Lost In The Minute e Rebel Yell fino ad arrivare al finale, di un concerto davvero strepitoso, con la canzone Germany Rocks che però per l'occasione viene cantata come Italy Rocks. Un gesto divertente che fa capire quanto la band sappia interagire col pubblico. In effetti arrivo a fine concerto che sono già abbastanza spompato tanto ho scapocciato! Grande Heavy metal incontaminato! Approfitto della pausa quel tanto che basta per riprendere fiato e rimango in cima al palco dove sono. Intorno a me cominciano a venire fuori gruppi di ragazzi con delle bandiere: sono i membri dell'Italian Army Of Immortals (per la cronaca il loro sito è http://www.armyofimmortals.it/army/) ovvero la più grande community di fans dei Manowar. Ed anche se l'artista che di lì a poco salirà sul palco, non è più nei Manowar da circa venti anni, tutti sono ben felici di osannarlo, visto che comunque sia ha contribuito a creare gran parte delle canzoni più belle dei Manowar. Si apre il sipario con fumo e toni molto solenni. Prima entra il resto della sua band e poi lui, uno dei guru dell'epic metal: il chitarrista Ross Friedman ovvero Ross The Boss! Tutte le bandiere si alzano e il Siddharta è ormai strapieno di gente (tra cui il di nuovo-cantante dei nostrani Vision Divine, Fabio Lione) che esulta e grida a squarciagola. Naturalmente la tracklist della serata è praticamente tutta incentrata sul primo album da solista di Ross, quell'Heavy Metal Leader uscito qualche mese fa (anche questo lo trovate tra le migliori novità del mio Metal Detector dello scorso agosto) nel quale ha radunato come resto della band, i componenti di una cover band tedesca dei Manowar chiamata "Men Of War". Il cantante Patrick Fuchs è bravo anche se non eccezionale, il bassista Carsten Kettering, che fa del suo meglio per attirare l'attenzione su di sè, sembra Alex di Arancia Meccanica in versione metallara, e il corpulento batterista Matthias Mayer, se la cava piuttosto bene. E poi c'è un Ross in gran forma. Infatti pezzi come We Will Kill, Blood Of Knives o I Got The Right sono veramente fantastici, specialmente in sede live. Lo spazio angusto del palco è ben sfruttato dalla band, anche se l'epic metal per sua stessa natura imponente renderebbe meglio con spazi più grandi, ma questo in fondo poco importa, dato che l'atmosfera di epicità e potenza si respira ovunque. Nel bel mezzo dello show, uno dei ragazzi della Army viene fatto salire sul palco: ha il privilegio di suonare il basso per un intera canzone, mentre Carsten si butta divertito in mezzo al pubblico. Insomma anche questo uno show epico e possente con ciliegina sulla torta finale, quando vengono suonati classici dei vecchi Manowar come Army Of The Immortals (ovviamente dedicata ai ragazzi della community) e l'immancabile Hail And Kill. Una serata magnificamente tosta. Spero che ce ne saranno sempre di più così al Siddharta! E ho già adocchiato un paio di date interessanti, ma ve ne parlerò prossimamente...
Siddharta Rocks!

Tracklist di domenica 16/11/08

Quinto appuntamento sul Grunge! Ecco la tracklist:

Melvins:

-Smells Like Teen Spirit (cover)
-Easy As It Was
-At A Crawl
-Show Off Your Red Hands
-Over From Underground
-Echo Head/Don't Piece Me
-Heather Moves And Eyes
-Heaviness Of The Load
-Vile
-Kool Leggend
-Dead Dressed
-Zodiac
-Antitoxidote "Pigs Don't Let It"
-With Teeth
-Hooch
-Night Goat
-Honey Bucket
-Queen
-Roadbull
-Bar-X-The Rocking M
-Lovely Butterfly
-Black Santa
-The Horn Bearer
-Little Judas Chongo
-Nude With Boots

venerdì 14 novembre 2008

Speciale Grunge 5°parte: Melvins

Quella che vi presenterò questa domenica 16 novembre (come sempre su http://www.radiogas.it/ con il nuovo orario dalle ore 19:30 alle ore 21:00) è una delle band più estreme e sperimentali di tutto il genere grunge (e forse di gran parte del rock): i Melvins. Attivi sin dal 1983 (quindi da molto prima che il grunge si affermasse), nel corso della loro storia hanno affrontato ogni tipo di sperimentazione della musica rock, a volte ottenendo dei veri e propri deliri sonori, impossibili da descrivere. Partirò dal primo ep 6 Songs del 1986, fino ad arrivare all'ultimo album Nude With Boots uscito giusto qualche mese fa. Ma la parte su cui mi concentrerò di più saranno i primi dieci anni di carriera, nei quali hanno prodotto i loro pezzi migliori. Insomma puntata di rock molto estremo ed anarchico nello stile, da non perdere!

martedì 11 novembre 2008

Un anno straordinario per il metal sta per finire, ma il flusso di album ottimi sembra non conoscere fine. Anche questo mese infatti ho dovuto usare l'ex-aequo per il miglior disco del mese. Stavolta ho voluto premiare due ritorni gratissimi, tra quelli di tante band mitiche della "vecchia guardia" dell'heavy metal: la prima è la più grande band hard rock al mondo, oltre che uno dei gruppi di maggior successo nella storia del rock, che ritorna felicemente sulle scene con un disco degno del suo nome: si tratta dei leggendari AC/DC! e il disco in questione è Black Ice. Sono passati otto anni dall'ultima uscita discografica, ma la band dei fratelli Young attiva ormai da 35 anni, non sembra aver perso neanche un po' della sua proverbiale energia. L'album, sebbene non sia naturalmente al livello dei vecchi capolavori, è comunque sia quanto di meglio si possa aspettare un fan degli AC/DC: canzoni fresche, energiche, veloci e divertenti. Gli AC/DC non sono cambiati: Brian Johnson canta ancora col suo tibro inconfondibile nonostante gli anni che passano, Angus e Malcolm Young sfornano riff incendiari con la tecnica e la bravura che gli sono ampiamente riconosciute e la sezione ritmica di Cliff Williams e Phil Rudd è efficace ed essenziale. Hard'n'roll puro come l'alcool a 95°. Magari molti si aspettano questo album solo come una scusa per tornare sulle scene, e invece nei prossimi concerti (due date in Italia sold out in nemmeno un'ora, e io tra l'altro non sono riuscito a prendere i biglietti...maledizione...oh beh non resta che sperare che ci siano anche a qualche festival la prossima estate) oltre a esaltarsi con i vecchi classici, anche le nuove canzoni faranno muovere un bel pò di culi! L'altro graditissimo ritorno è invece quello della band heavy metal tutta al femminile più nota al mondo: le Girlschool! Dopo una manciata di album non proprio esaltanti, queste ziette metallare se ne escono per il trentennale della loro carriera, con questo Legacy che è davvero un gran bell'album! Non la solita operazione di nostalgia, ma un disco che contiene delle grandi canzoni. Davvero difficile trovarne brutte o anche appena noiose, dato che quasi tutte sono scoppiettanti e suonate con l'energia di un gruppo di giovincelle. E tra le altre cose ci sono molti ospiti illustri in questo album, come Tony Iommi, Ronnie James Dio, i due chitarristi dei Twisted Sister e perfino un ex-membro dei Motörhead, ovvero Eddie "Fast" Clarke. E poi ovviamente c'è anche Lemmy Kilmister (poteva mancare?). Insomma, anche queste signore non hanno voglia di andare in pensione! Una fortuna per noi (riposa in pace Kelly Johnson...). Ma anche il resto delle novità discografiche di questo mese è di grande livello. Cominciamo con il ritorno dei black metallers più amati (e odiati) al mondo: i Cradle Of Filth, che con questo nuovo Godspeed On The Devil's Thunder tornano con un album degno del loro nome. E in ambito black metal c'è da segnalare il nuovo album The Black Curse degli svedesi Lord Belial, dallo stile molto classico e la nuova fatica degli storici Darkthrone, ovvero Dark Thrones & Black Flags che suona in un modo inusualmente rockettaro per un album black metal. Dalla finlandia invece c'è il quinto album Deadache di quei pazzi dei Lordi (con costumi sempre più assurdi). Tra le nuove leve consiglio il grind metal incazzatissimo di Traitors, terzo lavoro degli statunitensi Misery Index. In tema di metal estremo, dopo aver pubblicato qualche mese fa un ep niente male, torna il supergruppo death metal svedese Bloodbath (con alla voce il cantante degli Opeth) col terzo lavoro The Fathomless Mastery, un death metal potente di qualità. Nell'alternative metal si fa notare il terzo album Heart On degli Eagles Of Death Metal di Josh Homme, ormai sempre meno progetto parallelo dei Queens Of The Stone Age e sempre più band concreta. Molto alternativo e potente è anche il death metal del quarto lavoro The Way Of All Flesh, dei Gojira band francese che è riuscita ad acquistare notorietà anche grazie al fatto che il cantante-chitarrista Joe Duplantier è anche bassista dei Cavalera Conspiracy dei fratelli Max e Igor Cavalera. Altri due graditi ritorni sono quello degli Helstar, che sfornano un grande album come The King Of Hell a 13 anni di distanza dall'ultimo lavoro; e quello di una band capostipite dell'ondata NWOBHM, come i Tygers Of Pan Tang che se ne esce con lo scoppiettante Animal Instinct. Infine, c'è il nuovo lavoro Perpetual Flame, del guitar-hero Yngwie Malmsteen, che è ottimo anche grazie alla prova vocale di Tim "Ripper" Owens, ormai in pianta stabile nella band del buon Yngwie e che riesce anche a rubare la scena all'egocentrico chitarrista.

Insomma anche per questo mese ce ne è per tutti i gusti! Al prossimo Metal Detector!

domenica 9 novembre 2008

Tracklist di domenica 09/11/08

Seconda puntata tutta dedicata alle origini del metal! Ecco la tracklist:

MC5:

-Ramblin' Rose
-Kick Out The Jams
-Rocket Reducer No.62 (Rama Lafa Fa Fa Fa)
-Borderline
-Motor City Is Burning
-Starship
-Tutti Frutti
-Tonight
-High School
-Teenage Lust
-Looking At You
-The American Ruse
-The Human Being Lawnmower
-Back In The U.S.A.
-Sister Anne
-Miss X
-Gotta Keep Movin'
-Poison
-Over And Over
-Skunk (Sonicly Speaking)

sabato 8 novembre 2008

Speciale Le Origini Del Metal - 2° puntata: MC5

Seconda puntata del mio ciclo sulle origini del metal. Questa domenica 9 novembre (con orario cambiato dalle ore 19:30 alle ore 21:00 come sempre su http://www.radiogas.it/) sarà il turno di una delle band più importanti per quello che riguarda la nascita dell'hard rock (e non solo): gli MC5. Nati nel 1964 a Detroit, nel corso della loro storia si sono imposti come una delle band più aggressive ed energiche mai esistite, come ben testimonia il loro primo album (registrato live) Kick Out The Jams del 1968. Ma vi farò ascoltare anche gli altri due album della loro, purtroppo, minuta discografia, ovvero Back In The U.S.A. (1970) e High Time (1971). La band poi si scioglie nel 1972, anche se qualche hanno fa si è riformata con un nuovo cantante. A chi piace il rock più seminale e grezzo, questa puntata è da non perdere!

giovedì 6 novembre 2008

Da quest'oggi il sottoscritto potrà bere alcolici ovunque

lunedì 3 novembre 2008

Slowmotion Apocalypse- 01/11/08- Club Siddharta, Prato

Era da troppo tempo che non andavo al mio amato Club Siddharta! Purtroppo per varie ragioni mi sono perso la serata di apertura della nuova stagione, quando hanno suonato i Combo De La Muerte, ma una serata di deathcore spaccaossa come quella del 1° novembre, non me la potevo assolutamente perdere! Infatti arrivo subito di buon ora e mi godo un succulento antipasto rappresentato da due band che hanno energia e incazzatura da vendere: prima i Noiseful Silence di Firenze, forse ancora un pò acerbi, ma non credo che ci metteranno molto a maturare e poi gli ICO (Incoming Cerebral Overdrive) di Pistoia, sulle scene già da diversi anni e direi che si sentiva molto, vista la discreta abilità tecnica ed energia sul palco. Peccato che durante i due show non ci fosse ancora molta gente e quella che c'era sembrava ancora un pò freddina. Dopo le undici e mezzo è il momento del piatto forte: entrano gli Slowmotion Apocalypse. Me li ero persi al Gods Of Metal 2007 e stavolta volevo essere sotto al palco. Rispetto al solito c'era meno gente, ma la carneficina c'è stata lo stesso, dato che il pogo non ha tardato ad arrivare, in particolare di fronte a canzoni come The Blessing (quella contenuta nel secondo album Obsidian, uscito l'anno scorso, che si è avvalsa della collaborazione di Tomas Lindberg , cantante degli At The Gates) e The Way You Want To Die. Tra gli altri pezzi memorabili c'è stata The Insomniac, del primo album My Own Private Armageddon del 2005, da cui la band ha tratto il loro primo video e il gran finale con Back From The Grave. L'unica pecca di un concerto coinvolgente e rabbioso dall'inizio alla fine, è che è durato appena tre quarti d'ora. Un pò pochino. Ma per il resto niente da eccepire e anche se il deathcore non è esattamente il mio genere, gli elementi per un concerto come piace a me ci sono stati tutti. Bravi Slowmotion, continuate così!

domenica 2 novembre 2008

Tracklist di domenica 02/11/08

A voi un sunto di tutte le novità del mese di ottobre 2008! questa la tracklist:

-Fuck Off And Die (Backyard Babies)
-Pazuzu: Lord Of Fevers And Plagues (Lord Belial)
-Bite It Like A Bulldog (Lordi)
-Theocracy (Misery Index)
-Can't Burst The Bubble (SSS)
-My Will Be Done (Unearth)
-Ground (Enslaved)
-King Of Hell
(Helstar)
-The Comedown (Bring Me The Horizon)
-The Death Of Love (Cradle Of Filth)
-Norway In September (Darkthrone)
-She Ain't All Right (Honeymoon Suite)
-Anything 'Cept The Truth (Eagles Of Death Metal)
-Mock The Cross (Bloodbath)
-Vacuity (Gojira)
-The Healing (Artas)
-Conquista Dell'Isolamento (Cripple Bastards)
-Some Things Seem So Easy (Oceans Of Sadness)
-Rock Candy (Tygers Of Pan Tang)
-Red Devil (Yngwie Malmsteen)
-Everything's The Same (Girlschool)
-Money Made (AC/DC)

e a tutti coloro che vogliono un'istruzione libera in uno stato libero e democratico...

-School (Nirvana)
-School's Out (Alice Cooper)
-No Class (Motörhead)


sabato 1 novembre 2008

E dopo Halloween.... tutto il meglio della musica d'ottobre!

Divertiti in questo Halloween 2008? Gozzovigliato con dolciumi vari a volontà? spero di sì. Per cominciare bene questo mese di novembre, passate domenica su http://www.radiogas.it/ come sempre dalle ore 19:00 alle ore 21:00 e sentitevi NonsoloMetal Show, che questa domenica 2 novembre vi farà ascoltare tutte le migliori novità di ogni genere metal, uscite durante il mese delle streghe. Sarà un ottimo dolcetto ve lo assicuro...niente scherzi!