domenica 23 novembre 2008

Korpiklaani- 17/11/08- Alcatraz, Milano

Il viaggio per Milano è piuttosto lungo, tra treno, freddo e sistemazione. Tant'è che arrivo all'Alcatraz che sono già le nove e mezzo di sera. Ma molto dei presenti probabilmente erano lì già da più tempo, dato che non si tratta di un concerto solo ma era una specie di mini-festival di musica folk metal chiamato Finnish Fire Tour. Quando arrivo sul posto avevano già suonato le prime tre band, Kivimetsan Druidi, Falchion e Battlelore. Ma quella che mi interessa è la band headliner. Si tratta della più famosa band folk metal al mondo. Una di quelle poche band un po' più famose che si può permettere di cantare quasi sempre con la propria lingua madre e non solo in inglese. Anche se non è proprio nè la mia band nè il mio genere preferito, molti mi hanno detto che vederli live è come una grande festa. Intorno a me vedo un sacco di ragazzi con barboni lunghi, a torso nudo o che indossano kilt scozzesi, altri addirittura hanno dei corni cavi dove bevono birra. Sul palco, intorno al microfono, è presente il cranio penso di un cervo con tanto di corna. Anche tutto il resto della scenografia suggerisce molto della provenienza nordica della band (sono finlandesi). Poco tempo ed entrano in scena i Korpiklaani! Sin da subito l'atmosfera si riscalda. Non è sempre facile riconoscere le canzoni, un po' perchè moltissime sono cantate in finlandese e un po' perchè rimango travolto dall'entusiasmo festaiolo del pubblico, lasciandomi trasportare dalla musica, un misto tra le sonorità dure del metal e quelle folkloristiche generate da fisarmonica e violino. Infatti gran parte dello spettacolo è l'effetto che la musica di questa band genera sul pubblico: tutti pogano come ossessi, ma è quel tipo di poghi in cui è un piacere immergersi perchè è come una specie di danza collettiva solo un pochino più violenta. L'atmosfera è proprio quella di una festa di paese del Nord Europa, dove tutti ballano come forsennati. E poco importa se molto probabilmente pochi conoscono il finlandese e le liriche sono difficili da comprendere, quello che conta è l'effetto trascinante che hanno. Molta attenzione viene data all'ultimo album Korven Kuningas, uscito all'inizio di quest'anno (e che io ho giudicato come miglior album del mese di marzo 2008 sulla mia rubrica Metal Detector), con canzoni come Metsämies. Peccato che non hanno suonato Keep On Galloping che è la mia preferita. Momenti molto intensi si hanno poi con Korpiklaani (letteralmente significa "clan della foresta") e con l'attesissima da tutto il pubblico Beer Beer, dato che in quel momento la band distribuisce lattine di birra alle prime file. Un'ora e mezza scarsa di metal festaiolo e divertente. Possono non piacere tutte le canzoni o lo stile, ma vederli in concerto è senz'altro un'esperienza da fare.

P.S. un consiglio che vi posso dare, se volete andare a conceri così casinisti, è di comprarvi un paio di anfibi anche da due soldi, se non volete rischiare di maciullarvi le dita dei piedi in mezzo alla folla...

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