venerdì 29 febbraio 2008



Rieccomi a voi cari metallari!
Questo è stato un mese piuttosto ricco di grandi gruppi, ed infatti ho dovuto ricorrere all'ex-aequo: il primo miglior album del mese è Hellbassbeaters degli esordienti (ma non certo novellini dato che il gruppo è stato fondato da Markus Grosskopf, ex-bassista degli Helloween) Bassinvaders, la cui particolarità è di essere un gruppo senza chitarristi. Infatti, come ben suggerisce il nome della band, i presenti sono tutti bassisti. E che bassisti! Oltre a Markus, abbiamo Marcel Schirmer, Tom Angelripper e Peter "Peavy" Wagner (che si sono occupati anche delle parti vocali) fondatori, rispettivamente, delle band tedesche trash metal, Destruction, Sodom e Rage. Un disco non facile da sentire, ma che ha delle sonorità davvero particolari e affascinanti. Un esperimento molto ben riuscito. Il secondo invece è roba di casa nostra! Si tratta del terzo album The Vile Conception, dei romani Hour Of Penance, un death metal brutale e durissimo, suonato alla velocità della luce che può senz'altro essere considerato uno dei dischi più potenti usciti di recente nel panorama death metal, non solo a livello italiano. Bravi, continuante così!
Tra le altre novità degne di nota, vi segnalo i Manilla Road con il loro Voyager; il nuovo attesissimo album Killing Season dei Death Angel; l'ultima fatica dei Rage (già sopra citati), Carved in Stone; e infine gli esordienti Alestorm, provenienti dalla Scozia, che con il loro primo album Captain Morgan's Revenge, propongono un curioso stile 'Pirate Metal' (come lo chiamano loro, per le tematiche dei testi delle canzoni, a sfondo piratesco).

Vi auguro, come sempre, un buon ascolto!
Alla prossima Metal Detector!

mercoledì 20 febbraio 2008

Queens Of The Stone Age - 18/02/08 - Estragon, Bologna

Visto da fuori l'Estragon pare un capannone di una qualche fabbrica. Disperso in mezzo a quella che è l'Arena Parco Nord. Mi rendo conto veramente di chi sto andando a vedere, solo quando vedo la lunga fila di gente tremante e di stand di magliette varie, tutte con un solo nome:
Queens of the Stone Age.
La prima cosa a cui penso quando entro prima di altri in modo più o meno subdolo, è come farmi strada per arrivare fino alle prime file. Ma alla fine non ho dovuto neanche sgomitare più di tanto. Decido di fermarmi sufficientemente vicino e lì farvi pianta stabile. Il locale dopo poco tempo si riempe quasi del tutto e il caldo afoso comincia a farsi sentire. Nel momento preciso in cui sono entrato avevano appena finito di suonare un gruppo che non sapevo neanche chi fossero. Rimango io e tutti gli altri in attesa per almeno un'oretta. Poi, alle 9:50, senza troppe scene e quasi con discrezione, i Queens of the stone Age fanno la loro entrata. Josh Homme è rosso in viso esattamente come i suoi capelli (forse doveva aver esagerato con il Lambrusco...). Partono con You Think I Ain't Worth A Dollar, But I Feel Like A Millionaire, la canzone che apre Songs for the Deaf il loro album più famoso. Si prosegue con Feel Good Hit Of The Summer. Ma quando parte Sick, Sick, Sick (del loro ultimo lavoro Era Vulgaris) il tifo e il pogo esplodono in tutta la loro violenza. Da quel momento lo scuotimento dei corpi, delle teste, delle anche, benchè gestibile, non finirà più. Molti decidono di farsi da parte in zone più tranquille. Faccio a volte fatica a stare in piedi, ma l'euforia è contagiosa e quindi mi getto nella mischia. Non ricordo l'ordine preciso, ma tra le altre ci sono state Misfit Love, Burn The Witch, Little Sister, Go With The Flow, Hangin'Tree, Song For The Deaf, If Only, You Would Know, Monsters In The Parasol e, quando finisce Song For The Dead, Josh Homme inizia a barcollare e a sbattere contro la batteria di uno scatenato Joey Castillo.Poi saluta e tutti se ne vanno.
Tutti pensiamo che sia la fine del primo tempo, ma quando vediamo i ragazzi dello staff che smontano la batteria, capiamo che c'è qualcosa che non va. Sono le 23:00. Dopo dieci minuti dobbiamo accettare la dura realtà: dopo neanche 70 minuti di show, il concerto è già finito. Benchè lo spettacolo ci sia stato e molto, la delusione è asfissiante nell'aria. Qualcuno propone di sfasciare il palco o di fregare gli strumenti (va beh, quest'ultima l'ho proposta io...) e tanti rivendicano i soldi spesi. Perfino i ragazzi dell'Estragon sono molto risentiti, dato che il gruppo aveva detto che avrebbe suonato fino alle 23:30. Comunque, questo spiacevole finale, non impedisce alle bancarelle di vendere le magliette col nome del gruppo. Un vero peccato che sia finita così, perchè comunque il concerto è stato potente e coinvolgente. Josh & co. potevate finire molto meglio... magari con No one Knows.

mercoledì 13 febbraio 2008

St. Valentine's Day Massacre - Pump up the volume!

Domani sera una serata interamente dedicata all'Hard'n'Heavy insieme a Valentina Ceccatelli, Barbara Ceccatelli, Roberto B. e Mirko Ciardi!

sabato 9 febbraio 2008

NonsoloMetal Show: speciale Queens Of The Stone Age


Il prossimo 18 febbraio i Queens Of The Stone Age saranno in Italia all'Estragon di Bologna. Ovviamente il sottoscritto non può mancare a quel concerto! e naturalmente non mancherò di fare un resoconto completo della serata, ma nel frattempo...
domani, 10 febbraio, a NonsoloMetal Show dalle 18:30 alle 20:30, ripercorrerò la storia di questo gruppo fondamentale dello stoner metal (con una piccola retrospettiva su i Kyuss).
Per cui...non mancate!!
A presto!