domenica 29 marzo 2009

Tracklist di domenica 29/03/09

Tutte migliori novità discografiche di marzo 2009! Ecco la tracklist:

-Picture The Beauty (Domain)
-The Bottomless Pit
(Lion's Share)
-April Rain (Delain)
-Age Of Aquarius
(Revolution Renaissance)
-Forever One
(Yngwie Malmsteen)
-Down On The Level
(Great White)
-Flatline
(Duff McKagan's Loaded)
-Lunatic
(Static-X)
-Dark Side
(Samael)
-Necrocriticism (General Surgery)
-Horror Detox (Pestilence)
-6-6 Sick
(Dope)
-Unafraid
(Queensrÿche)
-Oblivion
(Mastodon)
-Seasons Of Your Destiny
(Brain Dead)
-Face To Face With The Devil
(Allhelluja)
-Escape
(White Skull)
-Mother's Cry
(Bud Tribe)

giovedì 26 marzo 2009

Arriva la primavera, e...

L'inverno è finito, anche se fa ancora freddo, ma l'inarrestabile flusso del metal non si placa e anche questo mese di marzo è ricchissimo di novità succulente! Le potrete ascoltare domenica 29 marzo (come sempre dalle ore 19:30 alle ore 21:00 su www.radiogas.it).
Da non perdere, come sempre!

Holy Martyr- 21/03/09- Club Exenzia, Prato

In un anno poco più di attività, il Club Exenzia di Prato ha già avuto diversi concerti molto interessanti. Band metal tutte italiane di grande qualità. E anche in questa serata non ne sono mancate. Anche se dei primi gruppi ho avuto modo di riascoltare con piacere soltanto i Dragonia. Gli altri non mi hanno coinvolto moltissimo, ma forse solo perchè l'epic metal non è il genere che preferisco (anche se indubbiamente i Rosae Crucis erano molto bravi). Ma la band che più mi interessava era l'headliner. Loro vengono dalla sardegna e hanno pubblicato l'anno scorso un album (il secondo della loro carriera) eccezionale come Hellenic Warrior Spirit (che ho già inserito nella mia rubrica Metal Detector, tra le migliori novità di settembre 2008) che è piaciuto praticamente ovunque, accontendo non solo i fan sfegatati dell'epic metal, ma anche un pubblico più vasto. Metallare e metallari, gli Holy Martyr! Si comincia nel modo in cui speravo tanto. Con la canzone che preferisco di loro, che apre il sopracitato album. Quella magnifica e potente Spartan Phalanx che grido a squarciagola scapocciando incessantemente. Assolutamente un capolavoro di epic metal. La scaletta conta poche canzoni, non solo perchè durano tutte almeno cinque-sei minuti, ma anche perchè per ragioni penso di ritardo con l'orario, la band può fare a malapena cinquanta minuti di show. Ma il pubblico, composto anche da ragazzi sardi venuti apposta per vederli, è comunque abbastanza coinvolto. Sempre dal secondo album, vengono suonati altri gioielli come Lakedaimon, Defenders In The Name Of Hellas e The Call To Arms. Mentre invece dal primo album del 2007 Still At War, sono prese altre ottime composizioni come From The North Comes The War, Vis Et Honor e in chiusura del concerto Ave Atque Vale. Sono curioso di sentire cosa sapranno tirare fuori coi prossimi album, dato che è una band assolutamente da sostenere e spero di rivederli in concerto senza problemi di orario.
A presto, con altri concerti!

Hammerfall- 10/03/09- Rolling Stone, Milano

Sarà che ci sono venuto poche volte per ora a Milano, cosicchè questa grande città mi sembra chissà cosa come a qualunque altro provincialotto, ma si avverte sin da subito che c'è un'atmosfera davvero diversa. E ovviamente ciò riguarda anche i concerti. Infatti quando entro dentro al Rolling Stone (uno dei locali storici della città) e vado alla sala col palco, mi rendo conto che c'è una luce e un'organizzazione molto diversa da altri locali nella mia Toscana. Non è facile da descrivere. Comunque, tornando al concerto, sul palco vedo subito una grossa scritta con le lampadine montata sopra la batteria, che ricorda molto quella che usano i Kiss (ovviamente in scala ridotta). La scritta è il nome della prima band della serata: gli svedesi (e di dove sennò?) Bullet. Sin da subito si nota l'enorme debito (non solo musicale, ma anche nel modo di vestire) che hanno con le band heavy metal anni '80, in particolare con gli Iron Maiden dei primi anni e forse si può dire che sono ancora un po' acerbi. Ma di abilità di intrattenimento sul palco ne hanno non poca e infatti la band, (e forse non se lo aspettavano nemmeno loro) dopo un po' di diffidenza viene accolta con grande entusiasmo dal pubblico. Infatti il loro è un hard rock old school abbastanza orecchiabile e senza fronzoli, infatti pezzi niente male come Heading For The Top, Rambling Man, Turn It Up Load e soprattutto l'ottima Bite The Bullet (dall'omonimo album uscito l'anno scorso e che ho inserito nelle migliori novità del mese di novembre 2008, sulla mia rubrica Metal Detector), si fanno ascoltare e scapocciare con piacere. Un'onesta band da tenere d'occhio. Il gruppo successivo, ero sicuro di averlo già sentito, ma non ricordavo che razza di musica facessero. Chiedo un po' a giro e un ragazzo mi dice che fanno power metal e che il cantante ha una cresta stile De Niro in "Taxi Driver" e che porta una specie giubbotto antiproiettile. Quando arrivano sul palco ricordo subito chi sono: i Sabaton, una delle band metal più tamarre che esistano. A vederli a prima vista, sembrano un branco di militari nazionalisti che hanno imbracciato per caso qualche strumento al posto delle armi. Intendiamoci, a questa curiosa gruppo di fracassoni che tratta principalmente tematiche militari (ma non sono affatto guerrafondai) l'energia non gli manca e a giudicare dalla foga del pubblico che si mette perfino a pogare (a un concerto di power metal dico io!), erano molto attesi e alcune canzoni come 40:1 e Cliffs Of Gallipoli hanno indubbiamente un'ottima presa in sede live. Eppure non mi hanno convinto del tutto. Il genere power metal è già piuttosto ridondante e pomposo di suo (è la sua forza e il suo difetto insieme), ma loro quanto a tamarraggine esagerano. Specialmente il cantante iperpompato e iperattivo che si agita di qua e di là sorridendo in continuazione. Il troppo stroppia perfino nel metal. Ma ovviamente è solo la mia opinione e in fonfo mi piacciono altri gruppi forse ancora più tamarri di loro, quindi...
ma ora stava per arrivare la band per la quale tutti eravamo lì, rinunciando con grande dolore ad un altro grande evento metal di quel 10 marzo, ovvero il Priest Fest con Judas Priest, Megadeth e Testament (cosa di cui tutte, ma dico tutte, le band della serata ci hanno ringraziato). Una delle band simbolo della seconda ondata di power metal: metallare e metallari, gli Hammerfall! Si comincia, così tanto per scaldare gli animi, con Punish & Enslave brano tratto dall'ultimo, direi abbastanza buono, album No Sacrifice, No Victory uscito lo scorso febbraio (e che potete trovare sempre sulla mia rubrica Metal Detector, nelle migliori novità di febbraio 2009). Da questo album saranno suonate nel corso della serata, tra le altre, Legion, Hallowed Be My Name, Any Means Necessary (davvero magnifica e intensa) e la struggente Between Two Worlds. Non mancano ovviamente effetti scenici, luci stroboscopiche, laser (uno mi finisce dritto in faccia a lungo e mi sembra quasi di essere John Belushi i 'The Blues Brothers' e allora grido:"Ho visto la luce!!!"), assolo di batteria di una decina di minuti e ologrammi animati niente male. In più il cantante Joacim Cans sembra molto in vena di facezie, battute e scambi col pubblico in delirio. Come quando dopo la delicata Between Two Wordls, chiede se alle ragazze è piaciuta mentre invece ai maschietti sicuramente molto meno e allora per equilibrare il tutto parte la ruggente ed epica Riders Of The Storm. Peccato che dall'album di loro che preferisco viene tratta una sola canzone: quella magnifica Glory To The Brave durante la quale si tocca uno dei picchi emozionali della serata. Ma mi consolo con altre mazzate (pardon, martellate) di power metal bello tosto come Chrimson Thunder, Renegade, The Way Of The Warrior o Let The Hammer Fall. Quanto al nuovo corpulento chitarrista Pontus Norgren che ha sostituito Stefan Elmgren (uno dei fondatori della band, che ha preferito continuare la sua carriera come pilota a tempo pieno...), sento opinioni contrastanti tra chi lo boccia a prescindere e chi, come me, pensa sia un buon sostituto. Come dico sempre al riguardo dei nuovi arrivati: diamogli tempo... lo show si conclude con un altro classico: Hearts On Fire.
Venire a Milano è sempre una bella sfacchinata, ma per concerti come questo ci riverrei molte altre volte. Anche se continuo a sperare che qualcuno di questi gruppi un po' più grossi venga più spesso nella mia bella Toscana...
Alla prossima!

domenica 22 marzo 2009

Tracklist di domenica 22/03/09

Nono appuntamento col grunge! Ecco la tracklist:

L7

-Bite The Wax Tadpole
-Cat-O'-Nine-Tails
-Runnin' From The Law
-I Drink
-Shove
-Fast And Frightening
-'Till The Wheels Fall Off
-Wargasm
-Scrap
-Pretend We're Dead
-Diet Pill
-Everglade
-One More Thing
-Shitlist
-Andres
-The Bomb
-Stuck Here Again
-Fuel My Fire
-Freak Magnet
-Drama
-I Need
-Bad Things
-On My Rockin' Machine
-Human
-Long Green


sabato 21 marzo 2009

Speciale Grunge 9°parte: L7

Puntuale come ogni mese, ritorna il mio speciale sulla musica grunge! Questo domenica (come sempre dalle ore 19:30 alle ore 21:00 su http://www.radiogas.it/), visto che siamo ancora nel mese di marzo e che mi sono occupato qualche settimana fa della Festa delle Donne, mi sembrava doveroso che questa nona puntata tutta grunge fosse incentrata sulla band tutta al femminile più famosa del grunge: le L7. Nate nel 1985 e purtroppo siolte nel 2000, sono state oltre che una delle migliori band grunge, anche uno dei gruppi di spicco del movimento riot grrl (composto da band grunge-punk all female caratterizzate da grande attivismo politico e femminista, con stile irrunte e provocatorio). Partirò dal loro primo album omonimo L7 del 1988, fino all'ultimo Slap-Happy del 1999. Per una domenica di grunge al femminile rabbioso e aggressivo!


domenica 15 marzo 2009

Tracklist di domenica 15/03/09

Tutto il meglio delle novità metal di febbraio 2009! Ecco la tracklist:

-Screaming Ghost (Hibria)
-Amy (Absu)
-Swan Lake (Dark Moor)
-The New Clear (God Forbid)
-Voodoo (Wolf)
-Any Means Necessary (Hammerfall)
-Wamphyri (Adagio)
-Choir Of Spirits (Obscura)
-Dead Seeds (Lamb Of God)
-Evisceration Plague (Cannibal Corpse)
-Sex Action (Crucified Barbara)
-Speed Machine (Nashville Pussy)
-Slaves Of Darkness (Nefertum)
-Nu Posers Don't Scare Anyone (National Suicide)
-Over The Hills (Astra)
-Hereafter (DGM)
-Are You Breathing (Exilia)

sabato 14 marzo 2009

Vomitory - 07/03/09- Club Siddharta, Prato

Quale migliore occasione per verifcare se le mie tonsille sono tornate in forma, se non una bella serata di brutal death metal? Beh nulla direi.
E come antipasto della serata si sono esibite due ottime e promettenti band di metal estremo italiane. La prima sono i The Modern Age Slavery di Reggio Emilia, che hanno eseguito tutto il loro album d'esordio Damned To Blindness uscito a fine anno scorso. Si tratta di brutal death metal con tinte fortemente metalcore e pezzi come Vile Mother Earth (con il quale la band ha fatto il suo primo videoclip), la title-track, The Sublime Decadence Of An Era, The Modern Age Slavery e Beneath The Massacre hanno tutte le carte in regola per non fare prigionieri in sede live. Peccato che essendo i primissimi della serata, non ci fosse molta gente a vederli, ma come dico sempre quando vedo una band giovane (sono in attività da appena due anni) ma che spacca il culo: "diamogli tempo...". Vedremo coi prossimi album cosa sapranno tirare fuori... l'altra band italiana della serata invece, è già più affermata nel campo del metal estremo: si tratta dei bresciani Cadaveric Crematorium, che hanno già più di dieci anni di carriera alle spalle e tre album all'attivo, di cui l'ultimo Grindpeace risale alla primavera del 2008 a cui ovviamente viene dato grande spazio nella scaletta. Da esso sono presi Big Show, Don't Cry (che sembra una specie di parodia della nota canzone dei Guns N'Roses), Matando El Torero, Rutta Che Ti Passa. Dai titoli delle canzoni già si intuisce che lo spirito di questa band, seppur votato alla brutalità sonora, è molto goliardico e burlone: in effetti ci se ne rende conto anche dal fatto che i membri della band pogano tra di loro quasi più del pubblico stesso e poi uno dei chitarristi suona con una chitarra (non ci volevo credere...)...ROSA! Anche il resto della scaletta, con pezzi come Family Vivisection, Jesus Virus, Zombie Experiment e Your Cat suggerisce un misto di divertimento folle e furia omicida, come quando vedi un film horror splatter demenziale: brutale e feroce ma che non si prende per niente sul serio. Insomma un bello spettacolo! Ma ora è il momento del piatto forte. Sono tra i grandi del brutal death metal (in effetti il loro nome dice tutto) e vengono dalla Svezia con alle spalle venti anni di carriera e di dischi uno più devastante e sanguinario dell'altro: i Vomitory! Senza troppe cerimonie nè convenevoli, i quattro iniziano subito uno show impressionante per la quantità di decibel vomitati (è proprio il caso di dirlo..) contro il pubblico. Martellate nel viso e nelle orecchie come Retaliation, Terrorize Brutalize Sodomize (una delle mie preferite, tratta dall'ultimo, ancora per poco, omonimo album), Rottin Hill, Under Clouds Of Blood, Heresy, Primal Massacre e Gore Apocalypse sono accolte con grande foga da un pubblico entusiasta, anche se il pogo è meno violento e molto più di tipo festaiolo di quanto mi aspettassi ad un concerto brutal death metal. Il cantante-bassista ha sempre un'espressione sfavata (ma che forse fa parte del suo modo di fare sul palco...), mentre invece i due chitarristi sono più prodighi di scambi col pubblico. Si arriva alla fine con Chaos Fury e, a grande richiesta della folla, Raped In Their Own Blood del primissimo omonimo album della band. Una serata di metal brutale e massacrante coi fiocchi!
Aspetto con ansia il Thrash 'Till Death Festival e l'Eaten Alive Festival che si terranno al Club Siddharta, rispettivamente il prossimo 25 aprile e 9 maggio. Ma nel frattempo ci sono anche altre date interessanti...
Alla prossima!

venerdì 13 marzo 2009

Continua l'inverno metal...

Doveva essere la puntata dello scorso 1°marzo, ma causa tonsillite del sottoscritto non è andata in onda, così l'ho recuperata per questa domenica 15 marzo (come sempre dalle ore 19:30 alle ore 21:00 su www.radiogas.it). Tutto il meglio delle uscite discografiche dello scorso febbraio lo sentirete questa domenica! Non mancate!

domenica 8 marzo 2009

Tracklist di domenica 08/03/09

Puntata sulle band metal e rock tutte al femminile! Ecco la tracklist:

-The Line Went Dead (McQueen)
-Play Me Hard (Crucified Barbara)
-What I Always Wanted (Kittie)
-Purge (Meldrum)
-Moonlit (Octavia Sperati)
-The Rise Of Metropolis (Astarte)
-Sex And The Devil (Rockbitch)
-Shitlist (L7)
-Hip Like Junk (7 Year Bitch)
-Rebel Girl (Bikini Kill)
-He's My Thing (Babes In Toyland)
-Gotta Let Your Hair Down (Rock Goddess)
-Time To Run (Phantom Blue)
-Love Is A Killer (Vixen)
-Don't Wait Up For Me (The Donnas)
-Race With The Devil (Girlschool)
-Cherry Bomb (The Runaways)
-Hungry (Lita Ford)
-Unholy Love (Doro)
-Beethoven Mosh (The Great Kat)
-Barracuda (Heart)

giovedì 5 marzo 2009


Questo febbraio 2009 è stato un mese molto complesso, per la grande varietà di stili delle uscite discografiche. Ma soprattutto ha visto l'uscita di album fantastici per un genere di solito poco frequentato dalla maggior parte dei metallari, proprio per la sua a volte eccessiva e un po' fine a sè stessa complessità: il progressive metal. Perfino io che preferisco tutt'altri generi di metal non ho potuto fare a meno di dare lo scettro di miglior album del mese (ex-aequo come sempre) a due band progressive metal. La prima sono i francesi Adagio con il loro quarto album Archangels In Black. L'album è un capolavoro di virtuosismi progressive, mischiati a momenti e sonorità tipicamente symphonic metal ma che riesce comunque ad emozionare anche l'ascoltatore meno avvezzo a sonorità più elaborate. In ogni canzone, in mezzo a raffinati riff di chitarra mai noiosi o della serie "se la canta e se la suona da solo" e orchestrazioni impetuose c'è sempre il momento in cui viene istintivo il sano scapocciare, e per un cd di progressive metal questo non è affatto poco. Accontenta i palati fini ma anche sicuramente un pubblico più verace. Da avere senz'altro! La seconda invece sono i tedeschi Obscura con il loro secondo album Cosmogenesis. Qui però si tratta più di progressive-death metal, che sicuramente trova ispirazione nella band capostipite del genere, ovvero gli Opeth. Però con questo bellissimo album che ha la complessità elaborata del progressive e la brutalità assassina (specialmente nel cantato) del death, questi ragazzi stanno cominciando a delineare uno stile abbastanza personale, che si spera lo diventi ancora di più coi prossimi album. Nel loro genere sono assolutamente da tenere d'occhio, ma come ho già detto per l'altra band, questo è un album che può essere sentito anche dal più intransigente death metaller. Ma ce ne sono molte altre di uscite degne di nota! Cominciamo con un po' di death metal (e che death metal!) col ritorno della band più importante e conosciuta del genere che ha un nuovo massacro sonoro da aggiungere alla sua folta discografia: ovvero i Cannibal Corpse e il loro undicesimo album Evisceration Plague. E sempre in tema di musica estrema c'è Wrath il sesto ottimo lavoro dei Lamb Of God. Poi abbiamo due uscite niente male di hard'n'roll come il quinto album From Hell To Texas di quei pazzi scatenati festaioli dei Nashville Pussy e la seconda prova Til Death Do Us Party di quelle belle e brave figliole svedesi delle Crucified Barbara. Sul power metal c'è il ritorno di uno dei capostipiti del genere ovvero gli svedesi Hammerfall col il loro settimo album No Sacrifice, No Victory che è all'altezza dei loro vecchi lavori e i loro compatrioti ma meno conosciuti Wolf che danno alle stampe il loro poderoso quinto album Ravenous. E dalla nostra Italia c'è il quinto lavoro My Own Army dei milanesi Exilia che continuano a suonare un nu-metal coi controcazzi e infine (anche per ribadire la presenza di ottime uscite progressive metal) c'è l'ottavo album Frame dei romani DGM e i loro concittadini Astra col raffinato From Within.
Godetevi questi bei album e al prossimo Metal Detector!

mercoledì 4 marzo 2009

Speciale Festa della Donna

Dopo il forfait (di cui ancora mi scuso) di domenica scorsa dovuto a una maledetta tonsillite del sottoscritto, NonsoloMetal Show ritorna più in forma che mai e con una puntata di quelle da leccarsi i baffi! Questa domenica infatti (come sempre dalle ore 19:30 alle ore 21:00 su
www.radiogas.it) sarà l'8 marzo, ovvero la Festa della Donna, per cui dedicare una puntata tutta su di loro era quantomeno doveroso. Infatti passerò una mia personale compilation di canzoni di band metal rigorosamente tutte al femminile (quindi le Girlschool della foto qui sopra, le The Runaways, The Donnas, Crucified Barbara e tante altre meno conosciute ma ugualmente ottime), escludendo quindi band che hanno donne solo come cantante o corista. In più ci saranno pezzi di gloriose soliste come Doro e Lita Ford (foto a destra). E vi assicuro che nessuna di queste donne ha niente da invidiare alle band di maschietti metallari! Insomma anche questa domenica, tanta musica che spacca per dare un omaggio un po' diverso alla creatura più bella nell'universo.
No non sono ruffiano... cioè un pochino forse...

Da non perdere assolutamente!

lunedì 2 marzo 2009

comunicazione a lettori e ascoltatori

La scorsa domenica 1° marzo, NonsoloMetal Show non è potuto andare in onda, causa pallosissima tonsillite del sottoscritto. Me ne dispiace moltissimo, infatti mi girano non poco le palle.
Spero di essere in forma già per domenica prossima.
Scusate ancora

Mirko