lunedì 31 dicembre 2007


Questo 2007 è stato una grande anno in fatto di metal. Peccato che questo ultimo mese non sia dei migliori. Infatti la novità migliore non è nemmeno del tutto metal, ma più un gothic-rock: si tratta del nuovo album dei London After Midnight, chiamato Violent Acts of Beauty, dal sound molto oscuro e a tratti psichedelico, ma comunque di grande fascino malsano.
Tra le novità valide ci sono anche un paio di lavori solisti: l'ex-frontaman degli Skid Row, Sebastian Bach che ha pubblicato l'album Angel Down e l'indimenticata ex-cantante dei Nightwish, Tarja Turunen che sfoggia ancora la sua bellissima voce nel suo My Winter Storm. Poi abbiamo il sempre potente hardcore punk degli Agnostic Front, con il nuovo Warriors; l' heavy metal vecchio stile dei Waysted, che tornano con The Harsh Reality; e per chiudere il black metal dei polacchi Vesania, con il discreto album Distractive Killusions.

In attesa dell'anno nuovo...vi auguro buone feste sballose e che lo spirito metal aleggi nei vostri cuori e nella vostra mente!
ci vediamo nel 2008!

sabato 22 dicembre 2007

NonsoloMetal Show presenta: Happy Birthday Lemmy!




Domenica 23 dicembre dalle 18:30 alle 20:30, su NonsoloMetal Show, puntata speciale dedicata al 62°esimo compleanno del mitico Lemmy Kilmister, leader dei Motorhead. Ripercorrerò la sua storia, dai primi gruppi musicali di cui ha fatto parte, fino ad oggi. Per chi ama uno dei padrini del metal...assolutamente da non perdere!!

sabato 8 dicembre 2007

NonsoloMetal Show: speciale THE BLACK CRUSADE TOUR



Domenica 9 dicembre, dalle ore 18:00 alle 19:30, puntata speciale di NonsoloMetal Show, dedicata all'unica data italiana (6 dicembre scorso, all'Alcatraz di Milano) del Black Crusade Tour, composto da gruppi metal del calibro di Machine Head, Arch Enemy, Trivium, Dragonforce, Shadows Fall. Per tutti gli amanti del buon metal, puntata da non perdere!!

We're Radiogas...we're gonna kick your ass!

venerdì 30 novembre 2007



Anche nel mese in cui compio gli anni (quest'anno venti, tanto per la cronaca), mi sono trovato costretto (anche se alla fine è un grande piacere), come il mese scorso, a fare un ex-aequo per la miglior novità.
Si tratta dell'ultimo, violentissimo (come sempre) album di quei pazzi scatenati degli Impaled Nazarene che con questo nuovo Manifest, giungono al loro decimo album e nonostante ciò mantengono la cattiveria e la ferocia degli esordi intatta e senza fronzoli. Di stile diverso, ma sempre molto potente ed epico, è il nuovo lavoro degli irlandesi Primordial, chiamato To the Nameless Dead, una manciata di 8 canzoni folk-death metal, suonate come se fossero prese da un live e non da una sala registrazione.
Ma anche il resto delle proposte mensili è di qualità: non delude le aspettative il nuovo album Gambling With the Devil, dei grandi Helloween; mentre si confermano una grande band anche i Dillinger Escape Plan, con il loro ultimo Ire Works. Poi abbiamo il viking-metal di Ravnenes Saga dei danesi Svartsot, il glam metal dei The Codex con The Codex e per chiudere, i nostrani Aneurysm e il loro ottimo Shades.

Gran mesata anche questa, per cui, come sempre...buon ascolto!

mercoledì 31 ottobre 2007



Non è stato facile questo mese scegliere quale fosse la miglior novità, tant'è che il risultato è un ex-aequo tra due album di potenza e ferocia strabiliante: da un lato il nuovo capitolo nella discografia degli inossidabili thrash metallers Exodus, dal titolo The Atrocity Exhibition- Exhibit A; dall'altro l'ultima fatica di un orgoglio italiano del metal: i Necrodeath, che con Draculea, aggiungono un'altro grande tassello alla loro già eccezionale discografia. Ma ripeto, è stata una scelta davvero dura, perchè anche molte altre novità non sono certo da meno: abbiamo i Ministry con l'ultimo album The Last Sucker (ahimè ultimo in tutti i sensi, dato che dopo questo il leader e fondatore del gruppo Al Jourgensen, ha deciso di scogliere il gruppo dopo 26 anni di carriera, come capostipite dell'Industrial metal), che chiude la trilogia del gruppo (iniziata con Houses of the Molè e il cattivissimo Rio Grande Blood) dedicata al presidente (?) degli USA, George W. Bush. Poi c'è Down III: Over the Under, l'attesissimo album dei Down, la band Southern Metal degli ex-Pantera, Phil Anselmo e Rex Brown; il nuovo lavoro degli Arch Enemy, Rise of the Tyrant; l'heavy metal da festa sbomballata dei Tokyo Dragons, con Hot Nuts; e per chiudere il power metal degli Astral Doors col loro album New Revelations e degli italiani Elvenking con The Scythe.

Insomma una mesata davvero di quelle da ricordare, dove c'è solo l'imbarazzo della scelta!
Beh sbizzarritevi pure e...buon ascolto!
Alla prossima!

domenica 30 settembre 2007


Inauguro il mio primo METAL DETECTOR; la mia rubrica sul meglio delle novità metal, mese per mese; con gli esordienti Divine Heresy, e il loro primo album Bleed The Fifth. Ma l'unico vero esordiente è il cantante, Tommy Vext, perchè il chiatarrista (in studio anche bassista) e fondatore è il grande Dino Cazares, ex-Fear Factory (nonchè nei Brujera e negli Asesino) e il batterista, Tim Yeung, era in gruppi come Hate Heternal e Vital Remains. Si tratta di un lavoro di una aggressività di suono non comune, ma che riesce comunque ad essere variegato e non fine a se stesso. Per gli amanti del metalcore velocissimo e tagliente, si tratta di una vera leccornia.
Ma vorrei segnalarvi anche altri gruppi che hanno prodotto dischi piuttosto validi, come gli Hurtlocker e il loro Embrace The Fall, i veterani del death metal Obituary con Xecutioner's Return, gli Evergreen Terrace con Wolfbiker e per chiudere in bellezza, i Primal Fear con il loro New Religion e i grandi Iced Heart che tornano con Framing Armageddon.

Questo tanto per cominciare col piede giusto...vedremo nei prossimi mesi cosa ci offrirà la nostra vastissima scena metal!
Buon ascolto!!

domenica 1 luglio 2007

Gods Of Metal 2007- 30/06/07 - Idroscalo, Milano

Non è stato facile. Ma sudore, caldo, spintoni, gomitate e costole incrinate non ci hanno impedito di andare alla terza giornata di questo Gods Of Metal 2007, per vedere colui che ha creato il metal: Ozzy Osbourne. Ma procediamo con ordine.
Dopo alcuni inconvenienti e un incontro casuale con il bassista del gruppo metal fiorentino Strana Officina, io e il buon Daniele Nuti insieme ad altri devoti alla causa del dio metallo, siamo arrivati all'Idroscalo di Milano intorno alle due e mezzo di pomeriggio.Purtroppo ci eravamo già persi gli unici due gruppi metal italiani presenti (Gli Slowmotion Apocalypse e i Sadist) e il gruppo indusrtial metal svedese Deathstars. Quando siamo entrati stavano suonando i Type O Negative, un gruppo gothic metal americano. Il manifesto dietro di loro era verde e anche le chitarre che avevano erano verdi. Sembrava che suonassero alla festa di S. Patrizio o ad un convegno leghista. Il cantante era bravo, con una voce molto particolare, molto cavernosa, ma il suono (forse colpa dell'acustica) era poco definito. Dopo vari rifornimenti di birra, e una lunga operazione di volantinaggio un pò ovunque, ci siamo appostati abbastanza vicino per sentire i Black Label Society, capitanati dal grande Zakk Wylde. Hanno suonato canzoni dell'ultimo album Shot to Hell, ma anche classici come Fire it up. Purtroppo l'acustica non rendeva a sufficienza la potenza delle schitarrate di Zakk, quindi l'esibizione era come se fosse stata solo a metà. Ma il bello doveva ancora venire.

Un'altra pausa di circa mezz'ora, durante la quale ho cercato con successo di avvicinarmi il più possibile al palco, sapendo che dopo ci sarebbe stato un altro grandissimo gruppo: i Megadeth. Che ormai equivale a dire Dave Mustaine, il fondatore e unico componente rimasto sin dagli inizi, dato che il resto della band è completamente nuovo di zecca. Degli idranti ci rinfrescano a noi fortunati delle prime file. Appena Dave entra con la sua capigliatura rossiccia e il colorito sempre bianco cadaverico, scatta un ovazione che fa già intuire cosa succederà dopo. Parte subito Sleepwalker, la canzone d'apertura del loro nuovo album United Abominations e un pogo enorme inizia già da subito. Tutti, compreso me, gridano la canzone a squarciagola. Riesco a resistere agli spintoni per un quarto d'ora, poi sono costretto ad allontanarmi di qualche passo indietro (una ventina di metri) per evitare che parti di me volassero ovunque. Me la sono vista brutta. Ma ne è valsa la pena, perché i Megadeth hanno suonato veramente bene. Perfetti. Uno show fantastico. Me lo godo a distanza di sicurezza sorseggiando una bottiglia di vino bianco. Oltre ad altri pezzi del nuovo album come Washington is next!, anche dei vecchi classici come In My Darkest Hour, Hangar 18, Trust, ecc... Una volta finito lo show, mi riavvicino al palco e isieme agli altri decidiamo di farci pianta stabile, anche a costo di rimetterci le costole e i reni.
I fan dei Korn cominciano ad avvicinarsi. Poco dopo il gruppo entra in scena, ultimo il cantante Jonathan Davis. Parte subito Here to stay, la mia preferita di loro. Subito dopo Twist. Forte. Coming Undone, dell'ultimo album e praticamente tutti i vecchi successi: A.D.I.D.A.S., Blind, Clown, ecc... il pogo rimane a livelli abbastanza contenuti.
Quando i Korn finiscono (un pò in anticipo) il sole sta iniziando a calare.
Sappiamo tutti che sta per succedere.
Verso le nove e dieci iniziano i cori. Qualcuno da dietro il palco ci risponde. Tutti riconoscono la voce. Di sottofondo parte i Carmina Burana. Tutto il pubblico si prepara per esplodere. Alle nove e un quarto, finalmente, appare il principe delle tenebre: è Ozzy Osbourne. Vestito con una tuta nera, appare subito raggiante. Sobrio e felice come un bambino.
Lo accompagna il suo amico Zakk Wylde alla chitarra, e questa volta riesce a farsi sentire di brutto. Del nuovo, ottimo, album Black Rain purtroppo suonano solo Not going away e Here for you. Ma i classici della sua carriera solista ci sono quasi tutti: Crazy Train, Mr.Crowley, Mama I'm coming home, Bark at the Moon, No more tears... e in più due pietre miliari dei Black Sabbat (con cui farà una reunion a breve): War Pigs e Paranoid.
Ce la siamo vista ancora più brutta stavolta. Non riuscivamo a respirare per il caldo e l'umidità e un'orda di gente indemoniata ci stava sommergendo e spremendo. Anche nelle ultime file si pogava parecchio. Saremo stati almeno ventimila persone. Alla fine troviamo una zona più tranquilla e ci godiamo lo show. Ozzy è in forma smagliante, canta benissimo, scherza col pubblico e spruzza con l'idrante le prime file o le prende a secchiate d'acqua. Verso metà spettacolo, Zakk Wylde fa un incredibile assolo di chitarra di almeno quindici minuti, suonandola anche dietro la schiena e con i denti (come altri suoi illustri precedenti...)
Alle undici e un quarto Ozzy finisce, anche se molti continuano a gridare 'One more song!!'
La schiena e i lombi vanno per conto suo per tutte le ore passate in piedi a gridare e saltare e puzziamo come cani morti sotto la pioggia, ma siamo felici e illuminati. Prima di andare via, riposo e altri volantinaggi per la radio.
Al ritorno in macchina (come del resto all'andata) ancora musica metal di vario tipo sparata a tutto volume.
Ci fermiamo dopo qualche ora in un Autogrill. è notte fonda e ci sono pochissime persone, ma molte ci guardano e ci sorridono. Anche loro hanno visto il principe delle tenebre e tutti i suoi seguaci...
Lunga vita ad Ozzy, tornato alla grande.