
Le migliori uscite discografiche dello scorso novembre sono oscure come la pece, esattamente come questo fine autunno. Con il solito metodo dell'ex-aequo, cominciamo da una delle band alfiere del black metal: ovvero i
Satyricon. Ed anche se ora il cantante chitarrista (e in studio anche bassista e tastierista) si è tagliato i capelli e nei servizi fotografici sembra un modello di Calvin Klein (ormai il gruppo non è più underground...), la potenza della sua band rimane intatta. Infatti questo nuovo
The Age Of Nero 
non delude affatto. I fan più vecchi della band (sulle scene da quasi vent'anni) non si aspettino di trovare un disco dalle sonorità distorte del black metal degli esordi, ma credo proprio che non rimarranno comunque delusi, dato che la potenza e lo stile oscuro tipiche della band sono sempre quelle. Anzi forse questo disco suona molto di più vecchia maniera che le ultime due uscite. Un album che suona molto ispirato e fatto con grande passione per un genere da molti dato per morto. Per una band di quelle storiche del black metal, arrivata al suo settimo album, non è poco. Benchè ormai uscita dall'underground del metal estremo, la band non si è svenduta poi granchè. Ed anche l'altra uscita migliore del mese fa del metal estremo. Molto estremo! Sono i
Six Feet Under dell'ex-cantante dei Cannibal Corpse, Chris Barnes. Si tratta ovviamente di death metal quello che caratterizza il nuovo lavoro di una band attiva dal 1995. Questo
Death Rituals 
suona incredibilmente fresco e potente. Anche questa indubbiamente è una band che ama il genere che fa, altrimenti è difficile arrivare al decimo album e fare ancora canzoni così apocalittiche e brutali. Il cantato di Barnes è ancora duro e impressionante come sempre e quasi tutte le canzoni sono dei potenziali cavalli di battaglia live. Speriamo di vederli presto in concerto in Italia. Ma sono molte altre le ottime uscite di metal estremo di questo mese: cominciamo con l'undicesimo album
No End In Sight degli americani
Pro-Pain, poi col death grindcore violentissimo dei britannici
Trigger The Bloodshed e il loro album d'esordio
Purgation e si continua col progressive death metal del secondo album
Vermin Soul degli svedesi
Bokor. Nell'ambito invece dell'heavy metal più classico abbiamo il quarto lavoro
Black Butterfly molto glam metal degli americani
Buckcherry, il secondo album
Bite The Bullet degli svedesi
Bullet. In campo più alternativo abbiamo lo stoner metal dei canadesi
Bison B.C. col loro secondo lavoro
Quiet Earth, i veterani industrial metallers svedesi
Pain col loro sesto album
Cynic Paradise e dopo quindici anni dal loro album d'esordio sono tornati i
Cynic col loro progressive death metal e un nuovo album
Traced In Air. Sul power metal c'è il quarto album
Wolves And Witches dei rumeni
Magica e l'ottavo album
Tinnitus Sanctum dei tedeschi
Edguy. Per quanto rigurda invece la scena metal italiana, questo è stato un mese ricco: c'è il secondo album
Endvolution degli umbri
Subliminal Crusher, un thrash metal molto energico e senza fronzoli. Poi abbiamo l'esordio
Ira dei
padovani
Cyber Cross un heavy metal molto dark ed infine il quinto lavoro di una band ormai molto importante nel panorama metal italiano: i friulani power-folk metallers
Elvenking che ad appena un anno di distanza dall'ultimo lavoro, pubblicano questo
Two Tragedy Poets (...And A Caravan Of Weird Figures) dallo stile molto vario e particolare. Infine, anche se non è esattamente un disco così buono, per onore di cronaca storica va segnalato ancora una volta, per chi ancora non crede alle sue orecchie, che i
Guns N' Roses (meglio noti ora come la band solista di Axl Rose...) hanno finalmente pubblicato il leggendario album (ormai ex- fantasma)
Chinese Democracy! Che, ironia della sorte, è stato proibito in Cina...
Arrivederci al prossimo Metal Detector, l'ultimo di questo 2008!
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