mercoledì 17 dicembre 2008

Cripple Bastards- 13/12/08- Club Siddharta, Prato

Che non sarebbe stato un concerto tranquillo me lo aspettavo...ma non certo un massacro del genere! Ma andiamo con ordine..la prima band della serata sono i fiorentini Surgery Of Sorrow, che fanno un curioso misto tra death metal e ritmi rock 'n' roll. Anche se un po' statici come stile, canzoni come Myself Is Not MY Friend e First Past Person, sono molto buone e fanno ben sperare in questa band, che probabilmente ha solo bisogno di tempo per migliorarsi ancora di più. Poco dopo la fine del loro concerto, il locale inizia a riempirsi molto. Infatti il massacro stava per cominciare.
spesso si dice che il natale rende tutti più buoni... beh sicuramente non le due band che sarebbero comparse di lì a poco! Per i primi i pisani Subhuman, che sono partiti subito con Estinto Naturale, con la ben nota intro del''audio della scena del film 'L'Esorcista', in cui la bimba posseduta si masturba col crocifisso. Come inizio non c'è male...e infatti la folla si infervora subito con una foga di solito concessa solo alle grandi band. E i Subhuman dimostrano subito quanto siano degli animali da palcoscenico inferociti. Le canzoni sono piene di cinismo e humor nero e la musica è violenta e implacabile. Una vera macchina da guerra. Pezzi come Trenta Denari, Il Vecchio Bastardo, Nata Troia e Infamia e Potere sono davvero ottimi e il pubblico poga incessantemente. Una band davvero valida, che prossimamente pubblicherà il loro primo album. Spero che gli venga data l'attenzione che meritano (tra l'altro sul loro space è possibile votare perchè siano tra le band a partecipare al Metal Camp). Ma ora l'atmosfera quasi goliardica creata dai Subhuman, si trasforma in toni molto più solenni. La più importante band grind metal italiana è già sul palco. Si apre il sipario e i Cripple Bastards sono lì immobili, con lo sguardo fisso. Pochi secondi e partono subito di brutto. Impossibile rimanere nelle prime file, visto che una buona metà del pubblico si scatena con violenza spaventosa senza mai fermarsi. La band chiarisce subito che il bassista non era potuto venire perchè malato e che avrebbero suonato in tre, ma la ferocia sonora non ha affatto risentito. Giulio The Bastard canta, o meglio grida a squarciagola, con il suo tipico sguardo allucinato che è difficile da dimenticare, contrapposto alla relativà impassibilità del chitarrista Der Kommissar. Al Mazzotti alla batteria è velocissimo e preciso, anche se più volte la band si lamenta col suo tecnico del suono, che la batteria non si sente bene. Ma i pezzi scorrono senza problemi, con furia omicida e veloci come pallottole. Almeno cinque canzoni sono tratte dall'ultimo, brutalissimo, album Variante Alla Morte (di cui mi sono già occupato sulla mia rubrica Metal Detector): L'Uomo Dietro Al Vetro Opaco, Karma Del Riscatto, Implacabile Verso Il Suo Buio, Spirito Di Ritorsione, Insofferenza e Marchio Catastale. Ma ovviamente non mancano i grandi classici: particolarmente bene accolte dal pubblico, che ha messo a dura prova gli uomini della sicurezza davanti al palco, sono state le canzoni Italia Di Merda (non c'è da chiedersi perchè...), Il Tuo Amico Morto e Polizia, Una Razza Da Estinguere. Senza nulla togliere ad altre mazzate in faccia come Prospettive Limitate, A Dispetto Della Discrezione, Irenic, I Hate Her, Stimmung e Morte Da Tossico. Grind metal puro e marcio al 100% Dannatamente bravi e coinvolgenti.
Ci vediamo al prossimo concerto targato Siddharta!

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