martedì 7 ottobre 2008


Innanzitutto scusate il ritardo! Per varie ragioni non sono riuscito a mettere questo Metal Detector nei tempi giusti. Ma le novità sono state talmente tante che mi ci è voluto un pò di tempo in più. Tant'è che si inizia subito con un ex-aequo: è un thrash metal davvero poderoso quello degli esordienti Bonded By Blood che col loro primo album Feed The Beast rispolverano le lezioni di maestri del thrash come gli Exodus di cui si sente molto l'influenza (fosse solo per il fatto che il nome della band è anche il titolo del primo album degli Exodus). Non si tratta di una semplice operazione di revival, ma è un album davvero fatto bene, con canzoni spaccaossa in puro stile thrash metal della miglior scuola. Spero che questi ragazzi continuino così. Sono invece sulle scene già da 15 anni i norvegesi Keep Of Kalessin che se ne escono col quarto album Kolossus che è un'ottima miscela ben amalgamata di thrash e black metal. Ma in questo mese di giugno ci sono stati parecchi ritorni anche di vecchie glorie, come i leggendari Judas Priest che hanno pubblicato il loro primo concept album Nostradamus, un lavoro di non facile ascolto ma di grande fascino; poi abbiamo il felice ritorno alla formazione storica dei re del glam metal, ovvero i Mötley Crüe, che col nuovo Saints Of Los Angeles (ispirato alla loro celebre autobiografia The Dirt) recuperano almeno in parte le vecchie gloriose sonorità anni '80; ed anche il nuovo lavoro Wake The Sleeper sorprendentemente vario ed energico a dieci anni dall'ultimo album, di una band sulle scene da quasi quarant'anni come gli Uriah Heep. Molto vario e complesso è Watershed, nono album degli Opeth, non facile da assimilare ma di grande qualità; poi in ambito nu metal abbiamo Indestructible, nuovo lavoro dei Disturbed, che col tempo sono riusciti a farsi uno stile proprio, distinguendosi da molte altre band nu metal di qualità infima. Per il death metal invece c'è Hammer Battalion, nona fatica degli svedesi Unleashed. C'è anche una bella novità per il mondo del grunge, con il nuovo album molto rockettaro The Lucky Ones, degli inossidabili Mudhoney. Chi ritorna invece con una band nuova di zecca, ovvero i Revolution Renaissance, è il chitarrista Timo Tolkki che, abbandonati gli Stratovarius, se ne esce con l'album New Era pieno di ospiti illustri come Michael Kiske (ex-cantante degli Helloween). Per quanto riguarda invece le uscite italiane, abbiamo il folk metal bergamasco degli esordienti Folk Stone usciti con l'omonimo Folk Stone, i milanesi Assedium col secondo album Fighting For The Flame e i bolognesi Malnatt che fanno un ottimo black metal che (cosa abbastanza rara) è cantato in italiano.

Cari lettori a brevissimo metterò anche gli altri mesi!
Scusate ancora il ritardo

1 commento:

Anonimo ha detto...

"Nostradamus" dei Judas Priest secondo me è uno dei 10 dischi più belli del 2008. Certo, molto diverso da capolavori del passato come "Screaming For Vengeance", "Defenders Of The Faith", "Turbo" o "Painkiller", ma comunque un gran bel concept. Bella anche la copertina. Lunga vita ai "Metal Gods" !

Luca "El Pata" Corsi