
Ecco l'ultima parte di questo mio Metal Detector estivo. Questa è stata un'estate di fuoco! Gli album ottimi sono stati davvero tanti e spero che si continui così anche per tutto l'autunno e l'inverno. Anche stavolta infatti ho voluto usare l'ex-aequo per dire quale fosse il miglior album del mese. Cominciamo con i brasiliani death metallers
Krisiun 
arrivati al loro settimo album che si chiama
Southern Storm e che è un'autentica martellata sonora in faccia, fatta con grande tecnica e ferocia. A chi ama il death metal fatto bene sicuramente piacerà, ma anche gli altri non potranno non riconoscerne l'alta qualità. Insomma il brasile metal non è soltanto Sepultura! Di tutt'altro genere sono invece i
Black Stone Cherry, 
che hanno pubblicato il loro secondo lavoro
Folklore And Superstition: si tratta di un album fottutamente hard'n'roll, molto classico ma dal suono fresco e genuino, con influenze tipiche del southern metal un pò campagnolo. Se volete del metal rockettaro che vi faccia sgambettare a destra e a manca, allora è garantito che vi piacerà. Per il resto delle novità comincio subito con il mio amato thrash metal e dunque con il nuovo album
D.E.V.O.L.U.T.I.O.N. dei tedeschi
Destruction che è potente e cattivo come nella miglior tradizione della band che quest'anno festeggia 25 anni di attività. Tra la marea di band che si sono riunite in questi ultimi tempi ce ne è una che non mi aspettavo che avrebbe sfornato un nuovo album così buono e vitale: si tratta degli
Extreme e del loro ultimo
Saudades De Rock uscito dopo 13 anni dall'ultimo lavoro in studio. Degli altri che non mi aspettavo che tirassero fuori qualcosa di buono sono gli
Slipknot: invece devo dire che questo nuovo
All Hope Is Gone è un buon lavoro, anche se non è certo il capolavoro che loro volevano far credere. Ritornando ancora sul metal estremo c'è il terzo lavoro
Anomaly degli svedesi black metallers
The Defaced e il ritorno dopo 7 anni del death metal dei
Benediction col nuovo
Killing Music. C'è un'altra novità invece sul fronte del grunge, che è
Nude With Boots dei
Melvins, più rockettaro del solito però. Una novità curiosa è il primo album da solista
New Metal Leader dell'ex-chitarrista dei Manowar
Ross The Boss, davvero ben fatto ed epico. Chiudo come sempre con qualcosa del nostro paese e vi segnalo
Legend Of The Forgotten Reign-Chapter V: A New Era Begins dei power metallers romani
Kaledon e il nuovo album
Symbols dei toscani di Piombino
Dark Quarterer attivi da almeno trent'anni.
Al prossimo Metal Detector!
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