martedì 30 dicembre 2008

Ultimo Metal Detector del 2008! Anche se le uscite non sono state tantissime questo mese (complici penso le festività e le varie strippate..), quelle di grande qualità ci sono sempre! Comincio subito col mio amatissimo thrash metal, che alla fine di quest'anno ha visto il ritorno di una delle sue band più divertenti e rappresentative: i tedeschi Tankard! Arrivati al loro tredicesimo album e a quasi trent'anni di carriera, con questo Thirst i nostri tedesconi non si smentiscono e lo stile è sempre quello che li caratterizza: un thrash metal ad altissimo tasso alcolico e goliardico, che forse non aggiunge molto alla loro discografia, ma avercene! Energico e casinista dalla prima all'ultima canzone, quest'album è l'ennesima dimostrazione di capacità di una band che meritava molto più successo. Ma forse a loro va bene anche così. Te li immagini anche in un club piccolo a fare casino e dopo il concerto a bere litri di birra con i fan. Grandissimi!
Anche l'altra band migliore del mese è tedesca e qui c'è da fare un piccolo preambolo: secondo me il bassista Mat Sinner deve essere una specie di Re Mida, tutto ciò che tocca diventa oro. Ergo le band di cui fa parte fanno sempre roba di grande qualità (vedi gli ottimi Sinner e i Primal Fear). Tra queste ci sono anche i Voodoo Circle, formati proprio quest'anno dal chitarrista Alex Beyrodt e che hanno tirato fuori un album d'esordio, chiamato semplicemente Voodoo Circle, che è una meraviglia. Si tratta di un hard rock molto attento alla melodia, ma anche dal suono roccioso e potente quanto basta. Non c'è una canzone che non abbia una melodia azzeccata o che non faccia muovere la testa avanti e indietro. Una vera perla di hard rock con sfumature power metal, fatta da dei grandi musicisti. Da avere assolutamente.
Le altre novità da segnalare sono, in ambito di metal estremo, il settimo album Of What's To Come, un ottimo brutal death metal degli statunitensi Deeds Of Flesh, il nuovo lavoro dei britannici Extreme Noise Terror, chiamato Law Of Retaliation con canzoni brevi ma brutali e suonate a grande velocità, i tedeschi (ancora!) metalcore (dallo stile comunque abbastanza vario) Callejon e il loro terzo album Zombieactionhauptquartier, il quinto album Soundscape Of Silence dei finlandesi melodic death metal Before The Dawn e l'album d'esordio In The Shadow Of A Thousand Suns degli americani Abigail Williams, con uno stile symphonic black metal che ricorda un pò i Cradle Of Filth. E per chiudere con l'Italia, vi segnalo il secondo ottimo album Trust In Decay dei romani black metallers Grimness, il metal goliardico-thrash-milanese dei Longobardeath col loro nuovo Bonarda Bastarda e infine l'heavy metal old style molto ben fatto dei Wine Spirit con il loro terzo lavoro Three Of A Kind.
Che dire?
Vi auguro un buon capodanno devastante e speriamo che anche il 2009 ci regali grandi album come in questo 2008!
Io ho già dato un'occhiata alle anteprime e penso che ne sentiremo delle belle...
A presto!

sabato 27 dicembre 2008

Subliminal Crusher- 20/12/08- Club Exenzia, Prato

Seconda volta che assisto a dei concerti a questo Club Exenzia della mia città. Si parte subito pesanti con i toscani (membri di Firenze, Prato e Pistoia e tra l'altro vecchie conoscenze di Radiogas, dato che sono stati intervistati da RobRob di Rock Station e sul loro myspace potrete trovare il video dell'intervista) Orghia (che non si legge "orgia" come loro tengono a sottolineare goliardicamente) che snocciolano un buon death metal con tinte hardcore, specialmente nel cantato. Le canzoni non sono male e alcune sono molto "orecchiabili" (se mi passate il termine, così poco metal) e poderose. Purtroppo il pubblico non era molto coinvolto, nonostante i ripetuti incitamenti del cantante. Peccato perchè meritavano questi ragazzi.
E tanto per rimanere sempre sul leggero, ecco il brutal death metal (molto brutal) dei torinesi Putridity. Canzoni come Zombie Oral Sex, Molesting Vomited Decapitation e Conscious In Rigor Mortis pescano a piene mani nello stile di band storiche del genere come Suffocation e Vomitory. Ma la band, che ha già pubblicato un album l'anno scorso chiamato Mental Prolapse Induce Necrophilism, sfoggia ferocia e cattiveria non male, anche se purtroppo pure qui il pubblico non è molto movimentato. In particolare è impressionante il contrasto tra il vocione growl potentissimo del cantante e il suo "grazie" detto nella maniera più tranquilla alla fine di ogni canzone. Ma ora è il momento della band principale: i Subliminal Crusher. Nel pomeriggio prima del concerto, io avevo già fatto due chiacchiere con Jerico, il bassista e uno dei fondatori della band, che mi ha parlato, oltre che dei Subliminal Crusher, anche dei suoi molti progetti paralleli, dato che è anche coordinatore della webzine Metal Wave e di una agenzia di promozione di band emergenti. La nostra conversazione la potrete sentire nella puntata di NonsoloMetal Show di domenica 4 gennaio prossimo (naturalmente su http://www.radiogas.it/ dalle ore 19:30 alle ore 21:00). Ma torniamo al concerto... si parte subito di prepotenza con Preface, prima traccia del loro ottimo nuovo album Endvolution (che ho inserito anche sulla mia rubrica Metal Detector di novembre, tre le migliori novità) che mostra subito quello che la band offre: un thrash metal con sfumature death, specialmente nel cantato, che non lascia prigionieri. Gran parte della scaletta è incentrata sul nuovo album, visto che le sole canzoni tratte dal primo lavoro Anthitesis del 2005, sono solo Unfertile Suggestions, Affection e I.R.A.Q. (quest'ultima chiude il concerto), insieme anche a History, che è del primo demo della band. Gli altri pezzi, come ho già detto, sono tutti del nuovo lavoro: Just All I Want, Bored, Later (una delle mie preferite), The Visionaire Pt.1: Desert, The Promise e Life Arises. Davvero niente male. E intanto loro se ne vanno anche in tour insieme ai Darkane...
Alla prossima ragazzi!
Già che ci sono vi auguro un capodanno devastante e divertente e mi risentirete su Radiogas dal 4 gennaio!

mercoledì 24 dicembre 2008

Buon Natale a tutti!

Gioite tutti! Lemmy Kilmister oggi era nato!

domenica 21 dicembre 2008

Tracklist di domenica 21/12/08

Puntata tutta natalizia! Ecco la tracklist:

Dalla compilation We Wish You A Metal Christmas And A Headbanging New Year:

-We Wish You A Merry Xmas
voce: Jeff Scott Soto
chitarre: Bruce & Bob Kulick
basso:Chris Wyse
batteria:Ray Luzier

-Run Rudolph Run
voce e basso: Lemmy Kilmister
chitarra: Billy F. Gibbons
batteria: Dave Grohl

-Santa Claus Is Coming To Town
voce: Alice Cooper
chitarra: John 5
basso: Billy Sheehan
batteria: Vinnie Appice

-God Rest Ye Merry Gentlemen
voce:Ronnie James Dio
chitarra: Tony Iommi
basso: Rudy Sarzo
batteria:Simon Wright

-Silver Bells
voce:Geoff Tate
chitarra: Carlos Cavazo
basso: James Lomenzo
batteria: Ray Luzier

-Little Drummer Boy
voce: Doug Pinnick
chitarra: George Lynch
basso: Billy Sheehan
batteria: Simon Phillips

-Santa Claus Is Back In Town
voce: Tim "Ripper" Owens
chitarre: Steve Morse & Juan Garcia
basso:Marco Mendoza
batteria: Vinnie Appice

-Silent Night
voce:Chuck Billy
chitarre: Scott Ian & Jonathan Donais
basso: Chris Wyse
batteria: John Tempesta

-Deck The Halls
voce: Oni Logan
chitarra: Craig Goldy
basso: Tony Franklin
batteria: John Tempesta

-Grandma Got Ran Over By A Reindeer
voce: Stephen Pearcy
chitarre: Tracii Guns & Bob Kulick
basso: Billy Sheehan
batteria: Greg Bissonette

-Rockin' Around The Xmas Tree
voce: Joe Lynn Turner
chitarre: Bruce & Bob Kulick
basso: Rudy Sarzo
batteria: Simon Wright

-Happy Xmas (War Is Over)
voce: Tommy Shaw
chitarra: Steve Lukather
basso: Marco Mendoza
batteria: Kenny Aronoff

-O'Christmas Tree
voce: Doro Pesch
chitarra: Michael Schenker
basso: Tony Franklin
batteria: Frankie Banali

-Auls Lang Syne
Girlschool

E dall'album A Twisted Christmas dei Twisted Sister:

-Have Yourself A Merry Little Christmas
-Oh Come All Ye Faithful
-White Christmas
-I'll Be Home For Christmas

giovedì 18 dicembre 2008

Ultima Puntata del 2008! Aspettando il Natale...

Questa domenica 21 dicembre, sarà l'ultima puntata del 2008 di NonsoloMetal Show, dato che il 28 dicembre, Radiogas sa rà chiusa per ferie. E dato che siamo vicini a Natale e alla fine dell'anno, ho ben pensato di dedicare la puntata a questa ricorrenza. Facendovi ascoltare una fantastica compilation uscita giusto un paio di mesi fa, che si chiama We Wish You A Metal Christmas, And A Headbanging New Year, dove una bella fetta di leggende del metal e dell'hard rock tra cui Lemmy Kilmister (che compirà 63 anni proprio il giorno di Natale!), Tony Iommi, Ronnie James Dio, Chuck Billy, Dave Ghrol...giusto per dirne alcune, si sono unite per reinterpretare, ognuna a modo proprio, 14 canzoni natalizie, traendone fuori delle vere chicche per gli appassionati. Una compilation tutta da godere! Ma non finisce qui...
Infatti, oltre a questa gustosa parata di star del metal, vi farò ascoltare anche tutto l'album A Twisted Christmas, dei mitici glam metaller Twisted Sister, tutto dedicato anch'esso tutto alla rivisitazione di canzoni natalizie in chiave hard rock, anche con Lita Ford come ospite eccellente. Uscito nel 2006, l'album ebbe un inaspettato successo e in qualche modo fece ritornare di moda rivisitare canzoni natalizie, cosa che nel mondo nel metal era già stata fatta più volte in passato. Ma di questo magari ne riparleremo il prossimo Natale...
Nel frattempo vi aspetto domenica 21 dicembre, come sempre dalle ore 19:30 alle ore 21:00, su http://www.radiogas.it/, per godervi versoni molto più divertenti ed energiche, delle canzoni che in questi giorni vi state sorbendo costantemente!
Comunque sia...Buon Natale!
Gli auguri per il nuovo anno ve li farò tra qualche giorno...

mercoledì 17 dicembre 2008

Cripple Bastards- 13/12/08- Club Siddharta, Prato

Che non sarebbe stato un concerto tranquillo me lo aspettavo...ma non certo un massacro del genere! Ma andiamo con ordine..la prima band della serata sono i fiorentini Surgery Of Sorrow, che fanno un curioso misto tra death metal e ritmi rock 'n' roll. Anche se un po' statici come stile, canzoni come Myself Is Not MY Friend e First Past Person, sono molto buone e fanno ben sperare in questa band, che probabilmente ha solo bisogno di tempo per migliorarsi ancora di più. Poco dopo la fine del loro concerto, il locale inizia a riempirsi molto. Infatti il massacro stava per cominciare.
spesso si dice che il natale rende tutti più buoni... beh sicuramente non le due band che sarebbero comparse di lì a poco! Per i primi i pisani Subhuman, che sono partiti subito con Estinto Naturale, con la ben nota intro del''audio della scena del film 'L'Esorcista', in cui la bimba posseduta si masturba col crocifisso. Come inizio non c'è male...e infatti la folla si infervora subito con una foga di solito concessa solo alle grandi band. E i Subhuman dimostrano subito quanto siano degli animali da palcoscenico inferociti. Le canzoni sono piene di cinismo e humor nero e la musica è violenta e implacabile. Una vera macchina da guerra. Pezzi come Trenta Denari, Il Vecchio Bastardo, Nata Troia e Infamia e Potere sono davvero ottimi e il pubblico poga incessantemente. Una band davvero valida, che prossimamente pubblicherà il loro primo album. Spero che gli venga data l'attenzione che meritano (tra l'altro sul loro space è possibile votare perchè siano tra le band a partecipare al Metal Camp). Ma ora l'atmosfera quasi goliardica creata dai Subhuman, si trasforma in toni molto più solenni. La più importante band grind metal italiana è già sul palco. Si apre il sipario e i Cripple Bastards sono lì immobili, con lo sguardo fisso. Pochi secondi e partono subito di brutto. Impossibile rimanere nelle prime file, visto che una buona metà del pubblico si scatena con violenza spaventosa senza mai fermarsi. La band chiarisce subito che il bassista non era potuto venire perchè malato e che avrebbero suonato in tre, ma la ferocia sonora non ha affatto risentito. Giulio The Bastard canta, o meglio grida a squarciagola, con il suo tipico sguardo allucinato che è difficile da dimenticare, contrapposto alla relativà impassibilità del chitarrista Der Kommissar. Al Mazzotti alla batteria è velocissimo e preciso, anche se più volte la band si lamenta col suo tecnico del suono, che la batteria non si sente bene. Ma i pezzi scorrono senza problemi, con furia omicida e veloci come pallottole. Almeno cinque canzoni sono tratte dall'ultimo, brutalissimo, album Variante Alla Morte (di cui mi sono già occupato sulla mia rubrica Metal Detector): L'Uomo Dietro Al Vetro Opaco, Karma Del Riscatto, Implacabile Verso Il Suo Buio, Spirito Di Ritorsione, Insofferenza e Marchio Catastale. Ma ovviamente non mancano i grandi classici: particolarmente bene accolte dal pubblico, che ha messo a dura prova gli uomini della sicurezza davanti al palco, sono state le canzoni Italia Di Merda (non c'è da chiedersi perchè...), Il Tuo Amico Morto e Polizia, Una Razza Da Estinguere. Senza nulla togliere ad altre mazzate in faccia come Prospettive Limitate, A Dispetto Della Discrezione, Irenic, I Hate Her, Stimmung e Morte Da Tossico. Grind metal puro e marcio al 100% Dannatamente bravi e coinvolgenti.
Ci vediamo al prossimo concerto targato Siddharta!

Cradle Of Filth + Gorgoroth + Moonspell- 07/12/08- PalaNord, Bologna

Per la quarta volta quest'anno, il sottoscritto è tornato sul luogo del delitto: la zona intorno l'arena parco nord di bologna. Ed ancora una volta si tratta di un bel concerto metal! Stavolta però il luogo del massacro non era nè l'Arena (anche perchè ora è un po' freschino) nè l'Estragon, ma quel tendone che è il PalaNord. L'atmosfera intorno all'enorme distesa di asfalto che sovrasta la zona, è molto indicata per l'occasione: buio quasi totale e nebbia. Si ha l'impressione che da un momento all'altro, possano sbucare fuori dalla terra dei morti viventi o i black metalloni che quando arrivano le tenebre escono fuori. A guardare quell'enorme tendone, sin dall'inizio temevo che dentro avrebbe fatto un freddo tremendo. Invece, dopo un controllo della sicurezza che sembrava quello che fanno le guardie negli aeroporti, entrando ho sentito subito il sangue tornarmi nelle vene. Vedo una band che sta facendo soundcheck. Scopro che sono i greci Septic Flesh, una band con quasi vent'anni di carriera alle spalle e il cui ultimo album risale all'inizio di quest'anno. Il loro misto di gothic e death non è niente male è certi episodi, come Persepolis, sono davvero ottimi. Un buon antipasto. Ma i piatti forti stanno per arrivare. Sullo sfondo del palco appaiono le immagini del loro dvd di prossima uscita Lusitanian Metal. Signori e signori la più famosa band metal del Portogallo! I Moonspell! L'atmosfera si fa subito molto suggestiva..tra luci scure e buio nei momenti solenni..ma anche qualche tamarrata, come i ventilatori davanti ai chitarristi per simulare il vento che scompiglia i capelli! Ma sono piccole frivolezze che si perdonano ad una band che ha regalato uno show fantastico da ogni punto di vista! Dell'ultimo album Night Eternal, uscito lo scorso aprile (e che ho messo tra le migliori novità del Metal Detector di quel mese), sono suonate giusto un paio di canzoni: Night Eternal e Moon In Mercury. Il resto della scaletta è praticamente dedicata tutta ai classici: da pezzi addirittura del primo album come Alma Mater e Vampiria (quest'ultima davvero molto intensa anche nella resa visiva, con immagini di sangue che scende sullo sfondo), Blood Tells, In Memorian, Finisterra, le immancabili Opium e Full Moon Madness e il gran finale con la magnifica Ruin And Misery. Grande band che sa come intrattenere il suo pubblico. A concerto finito, molti escono fuori a fumare e la sala si svuota un po'. Non a tutti piace la band che sta per arrivare. Sul palco stanno per arrivare delle grosse croci a grandezza d'uomo e molti dei presenti esultano. Ne vengono montate quattro in tutto. Per un attimo ho pensato che avrebbero anche appeso le teste di mucca, ma evidentemente non glielo hanno permesso...poco dopo entrano in scena due ragazzi e due ragazze, nudi come vermi. Salgono sulle croci e si mettono un cappuccio nero in testa. Più che Gesù a vederli mi ricordavano di più i prigionieri di Abu Ghraib. Poi fa la sua entrata la band alfiere di quello che loro chiamano true norvegian black metal, ovvero i Gorgoroth. Non si può dire che Gaahl e compagni brillino nell'intrattenimento del pubblico, dato che le canzoni scorrono una dietro l'altra con implacabile freddezza e nessuno nei componenti si concede a frivolezze nei confronti del pubblico. Ma è il loro stile, si sa. Comunque lo spettacolo è musica black metal al 100%, dura e oscura come la pece. Dall'utima uscita discografica (che risale al 2006) sono estrapolate solo Wound Upon Wound e God Seed (Twilight Of The Idols). Il resto sono pezzi più o meno noti come Forces Of Satan Storm, Procrating Satan, Teeth Grinding, Carving A Giant, Sign Of An Open Eye, Of Ice And Movement e Unchain My Hearth . Tutte suonate con un distacco e un'impassibilità sconcertanti. Si ha l'impressione che alla band non importi molto della resa del pubblico e in effetti sono ben poche le braccia che si alzano a fare il gesto delle corna. Comunque sia il concerto è stato molto suggestivo e impressionante e la band è tecnicamente ineccepibile e potente, anche se il suono non credo fosse dei migliori. Dopo un'ora scarsa, il gruppo esce di scena senza tante cerimonie, e quei poveri cristi (è proprio il caso di dirlo...) possono scendere da quelle croci dopo essere rimasti impalati (nel senso di fermi, ovvio) tutto quel tempo sulle croci. Ormai è il momento della band principale. Un telone copre tutto il movimento dei tecnici per preparare gli strumenti. Quando si alza il sipario, oltre agli strumenti c'è un piccolo palco rialzato, una enorme croce appoggiata di lato per terra e delle robe di legno che sembrano da trincea. Un senso della scenografia che ricorda un pochino gli Iron Maiden (del resto anche loro sono britannici). Poco dopo entra in scena la band più amata e odiata di tutto il black metal mondiale: i Cradle Of Filth! Poco prima del concerto ho sentito che molti temevano che il cantante-leader Dani Filth, avrebbe fatto qualche cazzata da primadonna rovinando il concerto. Invece sin da subito,sia la band sia l'ugola impressionante di Filth, che alterna come sempre growl cavernosi e acuti impressionanti nel giro pochi nanosecondi, appare in gran forma ed anche se un po' di egocentrismo autocompiaciuto viene fuori dal buon Dani, direi che è perdonabile. Molto spazio è dedicato all'ultimo, ottimo (considerato tra i migliori album del mese sul mio Metal Detector di ottobre) album Gospeed On Devil's Thunder ed infatti apertura (In Grandeur And Frankincense Devilment Stirs) e prima canzone (Shat Ou Of Hell) sono tratte da questo. Oltre ad altre due canzoni nuove, The 13th Caesar e Honey And Sulphur, per il resto della scaletta la band va a ripescare canzoni praticamente da tutti i loro precedenti album: abbiamo quindi Gilded Cunt, Nocturnal Supremacy, Under Huntress Moon e grandi classici come Dusk & Her Embrace (durante la quale appare una specie di enorme marionetta nera gigante, un po' grottesca), The Twisted Nails Of Faith, The Principle Of Evil Made Flesh e il pezzo finale Cthulhu Dawn. Le uniche cose che si potrebbero rimproverare per un concerto altrimenti perfetto, sia dal punto di vista tecnico che artistico, sono la breve durata (settanta minuti di concerto per una band headliner mi sembrano un po' pochini) e la mancanza di molte delle canzoni più amate dal pubblico (e anche dal sottoscritto). Ma comunque grande concerto e grande serata...
Rimanendo ancora per qualche tempo nel Palanord, vedo qualche musicista che firma autografi e fa foto ricordo. Incrocio Gaahl, che struccato è più inquietante che sul palco. Poi compare Fernando Ribeiro, il cantante dei Moonspell, che viene attorniato da un sacco di ragazze che si fanno autografare sulle tette (bella la vita da rockstar...). Ma anche io e un amico di scampagnate metallare con cui ero venuto, riesco a fare due chiacchiere con Ribeiro che si mostra molto disponibile e alla mano. Questa è la foto che abbiamo fatto con lui (purtroppo non si vede benissimo):