lunedì 15 giugno 2009

Le aspettative per questo mese, anche solo a giudicare dai nomi coinvolti, devo dire erano assai alte. Beh non tutte sono state esaudite, ma anche stavolta abbiamo la nostra carrellata di grandi dischi. Come di consueto ormai da molto, uso l'ex-aequo per indicare il miglior album del mese.
Si tratta di due album, anche stavolta, di generi totalmente diversi (cerco di accontentare un pò tutti nei miei giudizi...). Il primo è il secondo album di quella che è una band già diventata popolarissima in pochi anni: si tratta degli Alestorm con il loro Black Sails At Midnight, che conferma il grande valore e la grande originalità che la band aveva già dimostrato nel loro album d'esordio. Dopo le ottime aspettative dell'EP Leviathan, uscito qualche mese fa, anche qui lo stile ormai ben noto di questa band "True Scottish Pirate Metal" (come amano definire il loro genere) emerge prepotentemente. Ed è davvero impossibile non scapocciare e stare fermi di fronte alla irresistibile miscela di folk e power metal di questi bucanieri metallari, che cantano a squarciagola storie di pirati e mostri marini (con tanto di "Yaarrrh!!!" all'inizio di ogni canzone tipicamente piratesco che ricorda un pò il capitano dei Simpson) a velocità vorticosa. Divertentissimi! Pirates Are Back In Town!
P.S. Non resta che sperare che abbiamo ancora più successo e che magari i prossimi live li faranno con una scenografia maestosa che comprenda nave pirata, cannoni, comparse che combattono con le spade e quant'altro. Sarebbe veramente il top!
Ma adesso cambiamo totalmente genere ed occupiamoci dell'altro album del mese. Questa band nel campo brutal death metal è sempre stata un po' nell'ombra, benchè sia senz'altro una delle più viscerali e brutali di tutta la scena. Sono attivi da molto tempo (proprio quest'anno hanno festeggiato i venti anni di attività) e in questi ultimi tempi sono riemersi prepotentemente ricevendo il riconoscimento che meritano: sto parlando degli svedesi Vomitory (un nome, un programma!) e del loro settimo album Carnage Euphoria. Dopo alcuni album buoni ma non eccezionali, due anni fa erano usciti con il fantastico "Terrorize Brutalize Sodomize" e tutti si aspettavano per l'album successivo, un massacro altrettanto brutale. Beh, eccovi accontentati! Davvero pochi gruppi death metal possono tirare fuori dischi di così rara malvagità sonora. Nel corso degli anni la band si è certamente più calibrata, mantenendo intatto il furore omicida della loro musica, ma allo stesso tempo sapendo tenerlo sotto controllo per ottenere canzoni che non siano solo rumore condito con growl. Infatti gli assoli di chitarra sono ottimi e le ritmiche cambiano spesso, dando prova della capacità di questa band di reinventarsi pur continuando a massacrare inesorabilmente i timpani di chi ascolta. Anche live vanno assolutamente visti, e io ho avuto il piacere di vederli e sentirli al Club Siddharta di Prato (vedi anche la mia recensione al riguardo). Semplicemente grandi!
Ma ora occupiamoci delle altre, (sempre ottime ci tengo a sottolinearlo) novità del mese, peraltro estremamente varie: cominciamo con i faroesi Týr e il loro quinto album By The Light Of The Northern Star intriso dello stile inconfondibile di questa band che mescola viking-folk-epic metal e che fino all'ultimo avevo pensato di mettere come miglior novità del mese. In ambito viking metal, abbiamo il curiosamente melodico terzo album dei norvegesi Glittertind (è il nome di una montagna appunto della Norvegia) Landkjenning. Per il death metal abbiamo un bell'album come Death To Alll, il sesto degli svedesi Necrophobic, mentre nel thrash metal abbiamo il secondo album (puro thrash) Waking Into Nightmares degli americani Warbringer. Proseguendo invece con un po' di power metal è assolutamente da segnalare il nuovo lavoro (l'ottavo) 16.6: (Before The Devil Knows You're Dead) dei tedeschi Primal Fear, band che ormai si sta guadagnando il diritto di entrare tra i grandi del genere. Poi abbiamo il symphonic metal dei francesi Fairyland con il loro terzo disco Score To A New Beginning. In tema di metal più alternativo va segnalato il fantastico nono album Skyforger dei finlandesi Amorphis e il ritorno degli olandesi The Gathering col loro nono disco The West Pole che segna l'entrata ufficiale in formazione della nuova cantante Silje Wergeland (ex-Octavia Sperati) dopo l'abbandono di Anneke Van Giersbergen. Inoltre vi segnalo il gradito ritorno del reverendo Marilyn Manson con l'ottimo The High End Of Low che riporta un po' di linfa vitale nella carriera di questo controverso artista, dopo la mezza ciofeca che era il precedente "Eat Me, Drink Me". Ed infine, come sempre, dalla nostra Italia vi segnalo due attesissimi nuovi lavori di due band storiche del metal nostrano: i thrasher milanesi Extrema col loro durissimo quinto album Pound For Pound e l'altrettanto violentissimo Phylogenesis, ottavo lavoro dei genovesi Necrodeath. E sempre dall'italia viene il brillante esordio One Of A Kind dei modenesi Killing Touch, la band che il cantante Michele Luppi ha formato dopo l'abbandono dei Vision Divine.
Scusate il ritardo per pubblicazione e ci vediamo per il prossimo Metal Detector!

Nessun commento: